• Evidenziano che il bilancio proposto è frutto dell’elaborazione di poche persone, direttore generale, assessore al bilancio, sindaco, senza il coinvolgimento dovuto di consiglieri e assessori.
• Considerano che, se il bilancio è da considerare solo un atto tecnico, avrebbe potuto essere presentato in tempi utili, compatibili con le attività ordinarie del consiglio, come proposta tecnica del direttore generale.
• Qualora la proposta è da considerare come atto politico dell’amministrazione precisano e deplorano ulteriormente il monocratismo decisionale e il non coinvolgimento degli organi intermedi. Dichiarano, quindi, fin da ora, la non partecipazione al voto”.