BONEFRO _ Bonefro dedicherà la sala recuperata dalla vecchia chiesetta dell’ex Convento a un suo figlio, il grande pittore Domenico Baranelli, che il mondo dell’arte, italiano e internazionale, ha conosciuto, apprezzato e premiato nel secolo scorso. L’inaugurazione giovedì 11 agosto alle ore 11 con le opere dell’artista esposte che la famiglia ha messo a disposizione del Comune.

Un omaggio dovuto ad un grande artista, nato a Bonefro, che ha segnato la cultura del secolo scorso con le sue opere che, oggi, fanno parte di collezioni private italiane e straniere e si trovano nelle Gallerie d’arte moderna di Milano e di Firenze, nel Gabinetto Disegni e stampe degli Uffizi, all’Istituto storico della Resistenza di Firenze, nel Palazzo pubblico di Siena, nel Palazzo comunale di Ferrara, nella raccolta di Grafica italiana contemporanea presso il Gabinetto di disegni e stampe dell’Istituto di Storia dell’arte dell’università di Pisa, nella Galleria di arte contemporanea del Comune di Empoli.

Baranelli, dopo i suoi studi presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia (1913.1915), si trasferì per un periodo a Napoli dove tenne, 1926, la sua prima mostra personale poco prima di partire per Milano e poi Firenze, dove visse fino al 1943, l’anno in cui si trasferì definitivamente a Siena fino alla sua morte nel 1987, quasi novantenne. È curioso l’incrocio, lungo la strada che dal Molise porta a Siena, di questo pittore famoso in Italia e nel mondo, sconosciuto nel Molise, con il pittore più noto del Molise, Marcello Scarano, nato a Siena nel 1901 da genitori di Triveneto e morto a Campobasso nel 1962.

Pasquale Di Lena

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