CAMPOMARINO – Le Unioni sono enti in costante evoluzione, per effetto della progressiva espansione qualitativa e quantitativa dei servizi e delle funzioni gestiti, con il ruolo di coordinamento e ottimizzazione dei sistemi locali, per essere sempre più un soggetto politico di programmazione di area anziché una somma di comuni che gestiscono servizi in associazione. Da qualche mese si è concluso il mio mandato da Presidente e sono convinto che l’Unione dei Comuni sia pronta per eleggere il mio successore.
È stata un’esperienza bellissima e gratificante nel corso della quale ho concentrato la mia attenzione sulle seguenti attività: – potenziamento del servizio associato di raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti urbani ed assimilati, attivato nel 2010 tra 8 comuni dell’Unione, ed estensione dello stesso ai Comuni di Montecilfone e Montenero di Bisaccia (di imminente attivazione). Il servizio ha determinato una notevole riduzione dei rifiuti conferiti in discarica e il raggiungimento di alte percentuali di rifiuti differenziati e quindi riciclabili. – attivazione della gestione dello Sportello Unico delle Attività Produttive, direttamente investito delle funzioni comunali in materia di commercio, somministrazione, mestieri, professioni, ecc..
La sede del SUAP Basso Biferno è stabilita presso la residenza municipale di Campomarino. – Accordo di Programma con la Regione Molise per le attività del P.I.S.U. “Innovazione&Governance”, che prevede l’erogazione di un contributo di oltre 7 milioni di euro nei seguenti settori di intervento: Valorizzazione patrimonio culturale, turistico, ecc; Depurazione Idrico Raccolta differenziata dei rifiuti; – Attuazione di progetti di cooperazione transfrontaliera nell’ambito del Programma IPA Adriatic 2007/2013; – Approvazione degli atti propedeutici all’attivazione della Centrale Unica di Committenza nonché della gestione associata della funzione riguardante attività in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi.
La condivisione di tali attività dimostra la piena volontà dei comuni di lavorare insieme. Sono stati attivati dei tavoli di coordinamento per l’esame dei bisogni e delle risorse di ciascun ente associato, nell’ottica dell’implementazione delle gestioni associate. Nell’anno 2013, dovranno essere associate, per i comuni con meno di 5.000 abitanti, tutte le 10 funzioni fondamentali individuate dall’art 21, comma 3 della l. 42/2009, per cui il processo di integrazione funzionale dei comuni subirà un deciso ‘balzo in avanti’; dall’altro lato, il possibile (ma per adesso incerto) trasferimento ai comuni di funzioni provinciali darà ulteriore impulso al ruolo di coordinamento dell’Unione, modificando sostanzialmente il quadro operativo del sistema amministrativo locale.
L’Unione dei Comuni del Basso Biferno, anche grazie all’esperienza acquisita in oltre 10 anni di attività, è pronta per portare a termine questa difficile sfida. Con orgoglio ho ricoperto questo incarico, ho sempre dato il massimo impegno per difendere gli interessi del territorio rappresentato. Ringrazio tutti i Sindaci dei comuni aderenti all’Unione del Basso Biferno che sono stati al mio fianco, oltre naturalmente ai consiglieri, indispensabili risorse per la conduzione della mia amministrazione. Ringrazio, inoltre, il personale in servizio presso tale Ente che, quotidianamente, ha collaborato con me e la mia squadra nella ricerca delle migliori decisioni amministrative, mettendo a disposizione la propria professionalità e le proprie competenze. Il Presidente dell’Unione Dr. Francesco Cammilleri