CAMPOMARINO – Nella relazione, relativa al Rendiconto del Bilancio esercizio finanziario 2013, il revisore mette in risalto che lo scostamento fra le previsioni iniziali e le risultanze del rendiconto, rientra nella normale fisiologica gestione del bilancio di un Ente locale, ma invita, in futuro, a non privare il bilancio di significato. Sulla scorta di uno scostamento rilevato pari al 31% (tra previsione/impegno rispetto alle previsioni iniziali) il Revisore invita l’Ente ad inserire nella programmazione solo le opere effettivamente realizzabili. In poche parole…..il Revisore fa una bella tirata di orecchie all’Ente.

Altro dato importante rilevato, è che rispetto all’anno 2011, l’Ente, ha avuto un aumento delle entrate (grazie alle tasse pagate dai cittadini) di oltre 1 milione di euro. A Campomarino in questi anni, abbiamo subito una forte pressione fiscale, credo tra le più alte in assoluto, con entrate consistenti a discapito della popolazione (irpef, tosap, iva, imu, altri tributi), senza raggiungere risultati importanti per la nostra comunità, risultati intesi come realizzazione di opere ed infrastrutture. Poco è stato fatto rispetto alle reali potenziali di Campomarino, e quel poco che è stato fatto, è stato fatto male. Infatti, esistono opere iniziate già da diversi mesi (un anno circa) che non riescono ad essere ultimate : strade di Campomarino Lido, Campo polivalente a Nuova Cliternia, piazzale per parcheggio antistante la Chiesa a Campomarino Centro. Se poi, iniziamo a parlare di opere come il Porto Turistico, il Palazzetto, il collegamento del Lungomare con Termoli, opere iniziate già da decenni, la cosa diventa ancora più grave e deprimente.

Spero solo, che negli accordi di programma, l’amministrazione sia vigile ed attenta a far realizzare prima le opere di pubblico interesse e poi tutte quelle che gli imprenditori hanno più interesse a fare per un giusto e legittimo ritorno economico. Ma su questo, noi della minoranza vigileremo, come vigileremo su tutte le determine dirigenziali, sindacali e giuntali che saranno messe in atto dalla maggioranza, dal sindaco e dal dirigente.

Il sottoscritto, come promesso in campagna elettorale, (a maggior ragione se sollecitato dal Sindaco a dover scegliere tra la carica di consigliere comunale e quella di un incarico professionale ricevuto dall’Unione dei Comuni, perché secondo lui posizioni incompatibili tra loro), nonostante abbia verificato, l’insussistenza dell’incompatibilità (in quanto il Ministero dell’interno, con parere del 28 dicembre 1998 chiarisce : Il libero professionista che assume incarichi nel Comune in cui è stato eletto amministratore non si trova in situazioni di incompatibilità se tali incarichi hanno carattere di saltuarietà) si è dimesso dall’incarico per non dare adito a strumentalizzazioni di qualsiasi genere da parte del Sindaco. Ora, attendo che il Sindaco faccia un gesto simile anche lui, darebbe un buon esempio mettendosi in aspettativa lavorativa, in quanto darebbe a Campomarino quella presenza politica costante che la cittadinanza merita, evitando cosi collaborazioni esterne con ruoli di coordinamento e rappresentanza.

Ricordo al Sindaco che la legge prevede l’elezione diretta del Sindaco e pertanto i cittadini e consiglieri eletti vogliono avere la possibilità di interloquire con lui e non con terzi. Dopotutto, mettendosi in aspettativa, il Sindaco potrebbe percepire comunque due stipendi (quello di Sindaco e Rappresentante del Comune di Campomarino al COSIB), che sommati non sono certo le 700 euro mensili che lui stesso ha dichiarato di percepire dalla politica, ma, cifra molto più consistente e posso sostenere, interessante.

Il Consigliere di minoranza Antonio Saburro

Articolo precedenteAuto si ribalta alla periferia di Ururi, Neonata gravissima trasferita in elicottero a Pescara
Articolo successivoLettera di Vincenzo Musacchio, Presidente Corea a Papa Francesco