Ruby
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TERMOLI _ Il degrado etico di una politica ridotta a spettacolo è giunto al culmine di uno scadimento progressivo che ha alimentato il distacco dei cittadini e i privilegi di una casta affaristica del tutto priva di qualsiasi ideale di bene comune. Il doppio monito giunto dal Capo dello Stato e da Benedetto XVI sancisce il fallimento morale del berlusconismo e incita le classi dirigenti a fermare la deriva istituzionale per restituire dignità e decoro all’agire politico.

L’auspicio del Movimento dei Cristiano Sociali del Molise è che non restino disattesi questi appelli e che si prenda atto dello sfaldamento etico della maggioranza parlamentare e dello sgretolamento del PDL. L’Italia volti pagina e si liberi dei cattivi comportamenti di una casta di mercenari che hanno occupato le istituzioni democratiche per perseguire obiettivi, distinti e distanti, dagli interessi dei cittadini. Ed è deprimente assistere al vuoto culturale molisano che persiste ad osannare il PDL e si riconosce nell’operato di Silvio Berlusconi, nonostante fatti e vicende lo rendono tristemente ridicolo nel proscenio internazionale. Il coordinatore regionale del PDL parla d’altro, il Presidente della Giunta incontra la comunità ebraica romana, i vertici locali del PDL restano silenti o continuano a difendere il berlusconismo come se non fosse accaduto nulla.

D’altronde i vertici apicali del PDL nelle istituzioni molisane sono alle prese con una miriade di processi che variano dalla turbogas, alla truffa del farro, ai rapporti con la Bain e c,, alla Fondazione Pavone fino alle inchieste sui rifiuti, sulla malasanità, su Piedi d’Argilla, sul voto di scambio e su molteplici vicende che attestano comportamenti disinvolti e uno sprezzo delle regole. Le istituzioni sono state sistematicamente occupate e asservite a un sistema di potere che intreccia rapporti politici, affari, stampa e gestione del consenso. Basta vedere le nomine commissariali negli Enti, le Presidenze, i Consigli di Amministrazione ed i criteri seguiti nella ricostruzione post-terremoto, nel’accumulazione del debito sanitario e in diverse operazioni imprenditoriali fatte coi soldi pubblici.

Il Movimento dei Cristiano Sociali del Molise esprime apprezzamento per la nascita di un nuovo Polo Nazionale che aggrega forze politiche in contrapposizione al PDL ed auspica una coerente presa di posizione di tali forze ( MPA, UDC, FLI, API, Liberaldemocratici ) anche nella nostra regione con un chiaro passaggio all’opposizione e una trasparente presa di distanze definitiva da Michele Iorio e dal berlusconismo. Ciò che amareggia è il ritardo politico del Centro-Sinistra che non si adopera per un progetto politico unitario lineare, coerente e responsabile.

L’esperienza del Terzo Polo avviato in Molise da Alternativa è funzionale a un disegno nazionale autonomo di partiti che hanno ribadito in un recente documento politico di presentare liste proprie alle prossime consultazioni elettorali. Pur comprendendo lo spirito di fratellanza del centro-sinistra che costruisce il Polo della Nazione in Molise e tralascia di consolidare un’alleanza coerente, coesa e solidale, è giunto il momento di fare chiarezza invitando i dirigenti di partito a fare il proprio dovere o a transitare anch’essi col Terzo Polo.

Coordinamento Regionale del
 Movimento dei Cristiano Sociali

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1 commento

  1. Il terzo polo è nuovo !? con personaggi vecchi…dov’è la novità? Nuova classe dirigente? Giovani impegnati? Siamo alle solite…politica=lavoro=prestigio!?=fatti miei. Questo sì che è troppo ed occore cambiare tutti indistintamente…destra e sinistra. Basta anche con l’iposcrisia.Grazie.