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rattoppo delle buche con la ghiaiaTermoli _ In un nostro recente articolo di alcune settimane fa si denunciava l’inesistente manutenzione sui percorsi pedonali di un cavalcavia autostradale nei pressi di via del Mare. Alcune voragini che si erano create sul marciapiede e addirittura con alcuni rattoppi di legno, messi lì da molto tempo, ad arginare una situazione molto pericolosa per chi percorre quotidianamente quel tratto di strada.

Dopo la nostra segnalazione, nella stessa giornata qualcuno ha provveduto con estrema velocità, a dare una soluzione al problema. “Sì, siamo stati molto soddisfatti della celerità con la quale si è risolto il problema”- ha dichiarato un residente – “ma quale soluzione, un po’ di ghiaia buttata lì a tamponare il problema, senza nessuna accortezza sulle eventuali conseguenze di pericolosità alla circolazione autostradale”.
Dopo questa segnalazione ci siamo recati sul posto per verificare il tipo d’intervento fatto su quel cavalcavia. Devo ammettere, senza poco stupore, nel verificare quello che più residenti mi avevano segnalato. Le buche sono state semplicemente “rattoppate” alla peggio, con la ghiaia che deborda in modo vistoso, (come si evince dalle foto a corredo di quest’articolo) ma la cosa che più mi ha colpito e nel verificare la recinzione autostradale completamente insufficiente ad arginare anche un involontario debordo dei detriti, messi lì dai da degli operatori addetti alla manutenzione con molta superficialità.
Ricordiamo le varie vicende di cronaca sui “lanci di sassi dai cavalcavia”, casi che dei “cecchini” hanno volontariamente lanciato dei sassi dai cavalcavia. Da allora cosa è stato detto e in parte fatto per attenuare il fenomeno: numerazione dei cavalcavia della rete stradale italiana; elevazione delle recinzioni; videosorveglianza in autostrada.

Sicuramente non è il caso di quel cavalcavia di via del Mare, in cui oltre a mancare una recinzione adeguata ad arginare i detriti, ci si mettono anche operatori addetti alla manutenzione a gestire un semplice lavoro con molta superficialità.
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Tony Cericola
Web designer, videomaker, editore, copywriter e blogger. Da quando è nata internet mi occupo di costruire strategie digitali per le aziende. Il mio lavoro consiste nel trovare un punto di contatto creativo tra il mondo digitale, dei social media e gli obiettivi dell’azienda, costruendo un piano strategico ed editoriale. È importante individuare gli strumenti giusti, il budget e i canali media a disposizione per non disperdere le energie.

1 commento

  1. Inconcepibile
    Assurdo!! Tutto ciò lo trovo maledettamente assurdo! Tralasciando le modalità dell’intervento (solo per non piangere, ovvio), come si è fatto giustamente notare nell’articolo, ora forniamo direttamente le “munizioni”. Bah…