Aldo Caranfa
LARINO _ L’Amministrazione Giardino sotto choc per l’arresto del consigliere comunale di maggioranza Aldo Caranfa, avvenuto intorno all’ora di pranzo di oggi in un bar del paese ad opera dei Carabinieri che, con molta probabilità, lo stavano pedinando da giorni.

I militari hanno fermato Caranfa in un bar del centro del paese in flagranza di reato mentre avrebbe accettato denaro in cambio di un posto di lavoro.  I Carabinieri che evidentemente erano già sulle sue tracce lo hanno atteso nel locale ed al momento “clou” lo hanno fermato. Ora si trova agli arresti domiciliari. L’Amministrazione Giardino è sotto schoc per l’accaduto così come il segretario comunale Rosati ed i dipendenti del Municipio, Vigili urbani compresi. Nessuno si aspettava un episodio del genere. Caranfa, eletto con una lista ciivca alle ultime consultazioni comunali, non avrebbe dato adito a commenti “fuori dalle righe” circa il suo comportamento per cui l’arresto di oggi è stato un vero e proprio “fulmine a ciel sereno”.

Questa la nota dei Carabinieri.
A Larino i Carabinieri della locale Stazione, in collaborazione con i colleghi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, hanno tratto in arresto per concussione C.A., 39enne del luogo, consigliere comunale e capogruppo del PDL al comune di Larino. L’arresto è scaturito dall’attività d’indagine conseguente alla denuncia di un 36enne, disoccupato del luogo, al quale il politico locale aveva promesso l’assunzione presso il Zuccherificio del Molise di Termoli in cambio della dazione di una somma di denaro, quantificata in 5000 euro.
I Carabinieri , dopo aver indotto il denunciante ad accettare la proposta e a concordare un appuntamento, avevano provveduto a contrassegnare e a fotocopiare le banconote; all’incontro, fissato per la mattinata odierna in un bar del centro frentano, erano presenti anche militari in incognito che sono intervenuti non appena la busta con il contante è passata di mano. L’arrestato è stato condotto agli arresti domiciliari così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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11 Commenti

  1. Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella “zona grigia” in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi. (Rita Levi Montalcini)

  2. x tutti i moralisti
    Non sputate sentenze!Penso che non bisogna entrare nel merito della faccenda del giovane consigliere comunale di Larino ma attendere che l’autorità Giudiziaria faccia sino in fondo il suo dovere ma soprattutto che, in caso di colpe accertate, “somministri” la giusta pena. Penso anche che nelle storie di “tangenti” si trovano sia gente di Centro DX che di Centro SX (caso Abruzzo, Puglie…) vale a dire si trovano elementi a stretto contatto con il potere e che ci provano convintamente perchè in Italia non c’è certezza della pena (questo è il vero problema!!!!!!)

  3. x pepsi
    l’onestà non centra con la dx o la sx…cmque il giovanotto che se non ricordo male aveva anche un certo livore verso termoli e i termolesi,squadra di calcio compresa,è stato colto il flagranza di reato,quindi o lui sputa fuori i nomi dei “mandanti”o per lui la vedo proprio pessima

  4. x termoli 71
    E’ vero che l’onestà non c’entra con la Dx o la Sx ma sicuramente i personaggi che militano politicamente sono quelli che, stando nel giro giusto, hanno la possibilità di “arrangiarsi” a differenza di un povero lavoratore dipendente o pensionato che gestisce solo la sua misera retribuzione o pensione. Il vero problema in Italia è la mancanza di certezza della pena e l’esistenza di caste ben definite fra i politici tutti. Ho letto da qualche parte che i consiglieri comunali di maggioranza al comune di Larino hanno espresso “solidarietà umana” all’interessato. Questo è l’aspetto più vergognoso di tutta la faccenda perchè con linguaggio squisitamente “politichese” non sono state prese le dovute distanze da quanto accaduto ed i provvedimenti naturali che seguono nei confronti del protagonista di questi episodi ( autosospensione, dimissioni o altro ……..)