tribunaleTERMOLI – Confermata presso la Corte di Appello di Campobasso, sez. Lavoro, l’illegittimità della Casa integrazione Straordinaria che ha coinvolto circa una ventina di dipendenti della Guala Closures S.p.A. (sede di Termoli). I giudici della Corte di Appello hanno rigettato il ricorso presentato dalla società volto ad impugnare la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Larino, confermando l’illegittimità del trattamento di integrazione salariale.

I lavoratori difesi dagli Avvocati Vincenzo Iacovino, Laura Venittelli, Pierpaolo Passarelli, Silvio Iafigliola hanno visto riconoscersi, anche in sede di gravame, l’illegittimità dell’operato datoriale con conseguente condanna alla reintegrazione in servizio e al risarcimento del danno pari alla differenza tra quanto percepito dalla data di sospensione dell’attività lavorativa e la retribuzione piena che avrebbero dovuto percepire nello stesso periodo.
Resta da capire, in ogni caso, quale sarà il futuro dei dipendenti considerato che, nelle more dei giudizi, lo stabilimento di Termoli ha portato avanti nuovi licenziamenti che hanno interessato le medesime persone.  Un atteggiamento, quest’ultimo, inspiegabilmente avallato dalla organizzazioni sindacali sicché a breve ci si aspetta nuove battaglie giudiziali. 
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