TERMOLI – Degrado, abbandono ed ora anche avvistamenti di covi di vipere nel quartiere periferico di Colle Macchiuzzo, divenuto anche pericoloso. Lo denuncia, in una lettera, l’architetto Maria Antonietta Caruso, nota professionista di Termoli, che risiene nella zona. L’area residenziale della contrada, secondo quanto denunciato dalla Caruso: “è carente dei più elementari servizi e di un benché minimo arredo urbano.

I lavori delle strade sono fermi da 10 anni, ruderi abbandonati convivono con la nuova edilizia. Una cabina dell’Enel in disuso fa da riferimento visivo e serve per impropri messaggi pubblicitari (quelli delle prostitute)”. Per l’architetto esistono delle discordanze tra il Prg e la realtà segnalate al Comune dai residenti, da associazioni e dal comitato di quartiere, a partire dal 2003.

Raccolta di firme dei cittadini e denunce all’Asrem, alla Polizia di Stato, al Comando dei Carabinieri sono state inoltrate per evidenziare lo stato di degrado – si legge sulla missiva – ma il Comune, nonostante le numerose sollecitazioni, e incamerando regolarmente le tasse dei cittadini di “dietro la cabina dell’enel” non è ancora intervenuto”.

Ad approfittare della mancanza di luci, marciapiedi e strade sono: ladri, scaricatori abusivi, ratti ed ora anche vipere.

Ne sono state avvistate 4 nei giardini privati e nell’area abbandonata piena di sterpi ed immondizia che fa da ingresso ad architetture private di qualità – ha concluso la Caruso -, oltre che ad attività turistiche e culturali. Nessuno ha risposto in questi giorni di fine agosto alle telefonate inoltrate all’ufficio igiene dell’Asrem ed all’ufficio ambiente del Comune: gli uffici erano vuoti”.

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