CAMPOBASSO – Il Comitato Acqua Pubblica Molise organizza Incontro di presentazione della campagna Stop Enel, per un nuovo modello energetico. Mercoledì 8 maggio, ore 18:00 presso l’INCUBATORE SOCIALE via Monsignor Bologna, 15 – CAMPOBASSO intervengono: -CONCEPCION SANTAY GOMEZ Sindaco indigeno Maya/Ixiles di San Juan Cotzal (Guatemala) -FLAVIO STASI Rete Stop Enel e Comitato No al Carbone di Rossano Calabro -EMILIO IZZO Comitato No all’eolico selvaggio Molise -COMITATO ACQUA PUBBLICA MOLISE -PATAGONIA SIN REPRESAS (video testimonianza) Il 12 e 13 Giugno 2011, con i referendum sull’acqua, la maggioranza assoluta degli Italiani ha deciso che l’acqua deve essere considerata un bene comune: oltre il 95% dei votanti si è espresso affinché l’acqua venga rimossa dalle logiche di mercato.

I Governi italiani, però, non hanno compiuto nessun passo per seguire la linea dei referendum, anzi ci si è mossi in maniera contraria. Ma il susseguirsi di interventi della Corte Costituzionale nel luglio 2012 e poi del Consiglio di Stato ha ribadito che la quota di capitale investito va eliminata dalla bolletta, confermando che i cittadini non devono pagare il profitto per i privati. Allo stesso modo rispettare la volontà referendaria vuol dire intraprendere un percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico, contrastando tutte le iniziative che collocano nella sfera del mercato e dei profitti un bene che è patrimonio di tutti. Non farlo significa calpestare la democrazia. Nella nostra regione a Termoli il servizio idrico è stato per anni affidato alla società privata Crea (controllata dalla romana Acea), il cui contratto scadrà il 30 giugno. Ci si aspetta dunque che il Comune di Termoli approvi la delibera che detterà l’indirizzo politico per la ripubblicizzazione dell’acqua.

Il Comitato Acqua Pubblica Molise, assieme a cittadini e associazioni, ha deciso di mobilitarsi per costruire una Legge Regionale di Iniziativa Popolare che possa regolare una volta per tutte la gestione del Sistema Idrico Integrato della Regione, in modo da scongiurare qualsiasi altra privatizzazione nell’interesse dei cittadini e del loro diritto all’acqua come bene comune. Il controllo dell’acqua è un argomento che facilmente si intreccia con l’energia. Basti pensare che l’Enel, la multinazionale italiana dell’energia, controlla (attraverso l’acquisizione dell’impresa spagnola Edesa) i diritti di sfruttamento dell’acqua in molti paesi dell’America Latina per realizzare progetti idroelettrici. Un colonialismo energetico con cui Enel (per il 31% ancora di proprietà del Ministero dell’Economia e delle Finanze) continua a sottrarre terre e acqua alle comunità locali proponendo un modello di sviluppo obsoleto e distruttivo per l’ambiente.

La Campagna “Stop Enel”, che vede tra i promotori anche i movimenti per l’acqua pubblica, nasce con l’intenzione di ribaltare questa visione, ha già dato vita ad un’assemblea internazionale il 28 aprile, partecipata dai comitati italiani e da rappresentanti delle comunità di tutto il mondo. Un nuovo modello energetico non più calato dall’alto ma costruito a partire dai territori, dalle vertenze decennali che gruppi di cittadine e cittadini liberi continuano a ravvivare, seppur spesso isolatamente, fermando i progetti o limitandone i danni. Più in generale un modello di sviluppo che tenga conto di tre valori fondamentali oggi calpestati ferocemente in ogni singola vertenza territoriale: la SALUTE, la quale non può più essere posta in secondo piano rispetto a profitti e bilanci; il LAVORO, come strumento di dignità e riscatto, come servizio alle comunità, e non più come strumento di ricatto e sfruttamento di cose e persone; la DEMOCRAZIA, ovvero l’esigenza che siano le comunità a decidere del proprio destino e del proprio sviluppo. Invitiamo cittadini e associazioni all’incontro di presentazione della campagna internazionale “Stop Enel” che si terrà l’8 maggio 2013 presso la sala dell’Incubatore Sociale di Campobasso alle ore 18:00, nel quale si discuterà di energia, acqua e delle future attività del Comitato.

Articolo precedenteSel Termoli: primo maggio pensando a precari e disoccupati
Articolo successivoGiornata mondiale del Jazz, Maestro Di Carlo gira videoclip dedicato ad Armstrong