Sandro D'Onofrio
Sandro D’Onofrio
TERMOLI _ Oggi, primo maggio, abbiamo incontrato a Termoli alcuni lavoratori di tre realtà locali che rappresentano bene la situazione di emergenza in cui si trova l’Italia: i dipendenti del Carrefour rimasti da un giorno all’altro senza lavoro, gli stagionali dello zuccherificio che vivono da sempre in uno stato di precarietà e i dipendenti di una delle tante aziende giovani e all’avanguardia che pochi anni fa cresceva e assumeva e oggi non ha più mercato ed è sull’orlo del fallimento.

I problemi dell’Italia sono tanti, gravi e profondi. Non esistono rimedi rapidi, nessuno può cambiare questa situazione nel giro di pochi mesi e chi promette di farlo vende illusioni. Questi problemi derivano da dodici anni di cattiva politica, di corruzione a tutti i livelli, di sprechi, dall’assenza di ogni piano industriale ed economico nazionale e regionale. Non possiamo avere dubbi sui responsabili di tutto ciò: quei criminali che fino ancora a due anni fa ci divevano che la crisi non esisteva, i ristoranti erano pieni e non dovevamo fare altro che uscire e spendere di più perchè le cose si sistemassero.

Nè possiamo stupirci che l’Italia sia ridotta così avendo quegli irresponsabili governato questo paese e questa regione negli ultimi dodici anni. Sono urgentemente necessarie riforme e investimenti ma alle persone che oggi non hanno uno stipendio, a chi è rimasto senza lavoro e senza pensione, a chi è sull’orlo della disperazione non si può chiedere di avere pazienza e aspettare qualche anno per vedere gli effetti positivi di questi interventi: bisogna agire subito per alleviare le sofferenze prodotte da dodici anni di governo di destra. Il reddito minimo garantito non è una soluzione, non serve a far ripartire l’economia, ma è indispensabile ora per dare fiato a questo paese. Un reddito minimo, di base, da garantire a tutti gli italiani senza lavoro, perchè un paese civile non può permettere che i suoi cittadini muoiano di fame, siano costretti all’elemosina o al suicidio. Il reddito minimo garantito esiste in quasi tutti i paesi europei perchè oltre a sostenere le famiglie ha effetti positivi sull’economia locale, le piccole imprese e i commercianti.

Si tratta di una proposta di legge contenuta nei programmi di SEL, del Pd e del M5s, ed è stata quindi votata da 19 milioni di elettori, il 55% degli italiani, per questo è insopportabile che oggi, primo maggio, il Pd sia impegnato a discutere con Berlusconi sull’abolizione dell’IMU anche per chi ha palazzi o castelli, e il Movimento 5 stelle si concentri sull’espulsione di chi va in Tv invece di investire tutte le risorse e le energie per il sostegno delle famiglie in difficoltà e per far ripartire il lavoro, fondamento della dignità della persona e della nostra Repubblica. Noi di SEL non ci stanchiamo di chiedere al Pd e al M5s di assumersi le loro responsabilità, mettere da parte gli egoismi e allearsi ora, subito, per fare insieme in parlamento quelle leggi di cui abbiamo urgentemente bisogno e per cui sono stati votati.

Sandro d’Onofrio
Sinistra Ecologia Libertà Termoli

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