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TERMOLI – Gentile Assessore, come certamente saprà, si é costituito a Termoli il Comitato referendario “ PartecipaTermoli” allo scopo di indire un Referendum comunale sul raddoppio ferroviario in Termoli – Lesina. Con precisione il quesito che sarà sottoposto al voto dei cittadini è il seguente: “Volete voi che l’Amministrazione comunale di Termoli adotti tutti gli atti necessari per la stipula di un accordo tra il Comune di Termoli, Rete Ferroviaria Italiana e Regione Molise che prevede lo spostamento dell’intero tracciato ferroviario lontano dalla costa e dal centro urbano?“.
In data 14-11-2014 il Progetto preliminare del raddoppio ha ricevuto il parere favorevole della Regione Molise e del Comune di Termoli senza che quest’ultimo abbia chiesto e ottenuto alcun miglioramento progettuale.
Al contrario, il Progetto prevede due barriere antirumore ininterrotte e alte fino a 7,5 metri lungo tutto il centro abitato. Un lungo serpentone, anzi una lunga muraglia, che non risolverebbe il problema dell’inquinamento acustico e deturperebbe in maniera irrimediabile il volto della città.
Nei giorni scorsi abbiamo appreso dagli organi di informazione che l’accordo del 14-11-2014 è sostanzialmente saltato poiché RFI ritiene eccessivo l’aggravio di spesa che comporterebbe la realizzazione della galleria all’altezza di Campomarino. Abbiamo letto in proposito alcune sue dichiarazioni di fuoco che se da una parte ci soddisfano perché evidenziano la sua volontà di non cedere a RFI e alle pressioni della Regione Puglia ,dall’altra ci preoccupano fortemente poiché, stando a quanto riportato dalla stampa, sembrerebbe che la sua preoccupazione riguardi solo la parte del tracciato che attraversa il comune di Campomarino. Anche nelle dichiarazioni del Presidente Frattura cogliamo la stessa disattenzione rispetto al territorio di Termoli. Facciamo nostra, invece, la dichiarazione del Sindaco di Campomarino Gianfranco Camilleri: “Qualora un simile ecomostro venisse realizzato lungo la costa si darebbe il colpo di grazia al comparto turistico, già in forte crisi , poiché l’appetibilità del nostro litorale verrebbe considerevolmente messa in discussione. Le nostre comunità, legittimamente, non sono disposte a un simile sacrificio”.
Sicuramente, i cittadini di Termoli non sono disposti ad un tale sacrificio e lo diranno con forza in occasione del Referendum comunale sul raddoppio ferroviario. È nostra convinzione che solo lo spostamento del tracciato potrà risolvere sia i problemi nuovi che il raddoppio presenta, sia quelli già esistenti e che non sono da poco. Per discutere di tutto questo, le chiediamo cortesemente un incontro urgente.
In attesa di un suo riscontro, le porgiamo cordiali saluti.
Il Comitato Referendario PartecipaTErmoli