CAMPOMARINO _ Avevano creato un mini-market della droga a Campomarino spacciando hashish per la strada in dosi di piccoli grammi tra i numoerosi giovani del paese. Erano tanti gli acquirenti, anche studenti, che si rifornivano dai tre trentacinquenni del paese, questi ultimi convinti di farla franca. Ed invece sono stati pedinati ed intercettati dai Carabinieri nell’ambito di una mega indagine anti-droga scattata nel 2007 a cui è seguita la richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Larino.

Ieri pomeriggio, nel Tribunale frentano l’udienza preliminare. Per due spacciatori del gruppo, molto noti nel centro rivierasco, il difensore ha chiesto ed ottenuto il rito abbreviato. Il giudice dopo aver valutato l’intero quadro accusatorio, ha condannato a 5 anni di reclusione i due malviventi di 35 anni e 37 anni. Per il terzo componente della banda è arrivato il rinvio a giudizio dietro l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzato allo spaccio di droga. La decisione del giudice larinese, inattesa, ha lasciato perplessa la difesa che ha già annunciato ricorso in appello.

Secondo il legale Garzarella che ha difeso i due spacciatori, il giudice ha considerato grave la diffusione della droga anche in piccole dosi ma ad una vasta clientela del paese e dei centri limitrofi. La vasta attività legata allo spaccio sembra sia stata al centro della pesante condanna arrivata come un “fulmine a ciel sereno” sul capo dei due imputati. La banda, durante a loro attività, non si è resa conto di essere pedinata dai militari del centro rivierasco e di essere intercettata.

Gli inquirenti, nell’ambito di attività di intelligence durante diverse settimane nel 2007, hanno decodificato il loro “gergo” telefonico ed in tal modo smascherato ed incriminato i tre giovani del paese. L’intero fascicolo documentale è successivamente approdato sulla scrivania dei sostituti procuratori frentani i quali avevano chiesto il processo per l’intero “team” di venditori di “erba”. “Confidiamo nell’appello” ha fatto sapere il difensore. Si aprirà, invece, il processo ordinario per l’altro giovane della banda, quest’ultimo assistito dall’avvocato Roberto D’Aloisio. Per il momento i due malviventi campomarinesi non saranno ristretti in carcere in attesa degli altri due grado di giudizio.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa