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TERMOLI _ Confmolise Impresa ritiene indispensabile un chiarimento con l’Azienda Autonoma di soggiorno e Turismo di Termoli in merito ai dati sulle presenze turistiche nella cittadina adriatica. Tali dati, diffusi nei giorni scorsi, lascerebbero infatti presupporre un incremento, o meglio un raddoppio degli arrivi di turisti a Termoli di cui però gli associati non hanno alcuna traccia o evidenza.

Anzi. Gli operatori turistici di Confmolise lamentano, anche a causa di una condizione metereologica avversa, un declino di presenze e di arrivi costante nella stagione 2011 e tale da mettere in grave difficoltà lo stesso equilibrio economico e gestionale delle attività. Non si comprende quindi il dato diffuso dall’azienda autonoma, la sua fondatezza statistica e la sua accuratezza empirica.

E su questo Confmolise ha già chiesto un incontro urgente con i responsabili dell’azienda e con la stessa amministrazione comunale termolese al fine di evitare la diffusione di notizie che potrebbero ulteriormente penalizzare le imprese del settore. Basti pensare soltanto alla possibilità di un utilizzo di questi dati da parte delle agenzie fiscali che potrebbero imputare alle aziende potenzialità di ricavo (specie per quanto riguarda gli studi di settore e l’elaborazione dei software presuntivi sui quali essi si basano) del tutto sganciate dalla realtà. Insomma il rischio è che al danno si sommi anche la beffa.

Confmolise terrà informata tutti i propri associati sull’evolversi della vicenda ed è fiduciosa che si possa al più presto chiarire quello che sembra a tutti gli effetti essere un equivoco o fraintendimento statistico.

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