La rete delle Sartorie Sociali mira a condividere conoscenze, pratiche e servizi comuni, fungendo da veicolo per la riabilitazione attiva delle persone emarginate e promuovendo l’artigianato locale.

TERMOLI – Nasce a Termoli la rete delle Sartorie sociali d’Italia con un evento che vedrà la partecipazione di numerosi esperti e rappresentanti istituzionali. Il prof. Stefano Zamagni, noto economista, benedice l’iniziativa definendola “una vera e unica opportunità di cambiamento” e invita a “tornare a pensare all’Economia Civile”.
Il progetto pilota del Molise, che verrà ufficialmente lanciato il 25 gennaio alle ore 10:00 presso la sede di Scuola e Lavoro in Largo Martiri delle Foibe 1, sta raccogliendo consensi e adesioni in tutto il paese. L’incontro si concentrerà sul valore economico e sociale delle Sartorie sociali, che promuovono la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Le Sartorie sociali si pongono come alternativa all’industria tradizionale, combinando artigianato, sostenibilità e inclusione sociale. La rete intende valorizzare il patrimonio culturale e artigianale italiano, promuovendo modelli di produzione e consumo responsabili.
Tra i partner del progetto ci sono il Centro Studi per la moda e le produzioni culturali ModaCult dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, attraverso il progetto “CreAbility”, che offrirà supporto nella formazione e nelle strategie complessive, e “Slow Fiber”, una rete di aziende tessili italiane. Partecipano anche l’associazione Next, la piattaforma di e-commerce “Gioosto”, e la Fismo Confesercenti Genova.
All’evento saranno presenti l’Assessore regionale Gianluca Cefaratti, i presidenti delle province di Campobasso e Isernia, Pino Puchetti e Daniele Saia, l’onorevole Remo Di Giandomenico dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo del Molise, il senatore Costanzo Della Porta e l’onorevole Giorgio Lovecchio. Invitati anche il presidente della Regione Molise Francesco Roberti, il sindaco di Termoli Nicola Balice e i consiglieri regionali.
La rete delle Sartorie sociali mira a condividere conoscenze, pratiche e servizi comuni, fungendo da veicolo per la riabilitazione attiva delle persone emarginate e promuovendo l’artigianato locale. Il progetto, sostenuto da oltre 25 sartorie sociali sparse per l’Italia, punta a competere sul mercato mantenendo viva l’identità locale e culturale.












































































COSTITUZIONE RETE NAZIONALE “SARTORIE SOCIALI”
Termoli, Scuola e Lavoro 25 gennaio 2025