Saburro presenta oggi denuncia amministrativa al Sindaco Camilleri: “Si proceda con sostituzione“.
“Il Gruppo Consiliare “Impegno Comune”, ritiene che questo Consiglio sia obbligato ad ottemperare ai dispositivi della sentenza del Tribunale di Larino n.392 del 25 agosto 2009 prima di procedere a qualsiasi attività deliberativa _ ha fatto sapere la lista di centro destra _. Considerato che l’ordine del giomo di questo Consiglio non affronta, in via assolutamente preliminare, la rilevante ed urgente questione circa la surroga del Consigliere dichiarato decaduto dalla citata sentenza;
Ritenuto, pertanto, che questo Consiglio Comunale non sia attualmente nella condizione di piena legiuimità a svolgere le sue funzioni istituzionali. Il Gruppo Consigliare “Impegno Comune” abbandona l’aula invitando il Presidente del Consiglio ad attivarsi, per le vie brevi, affinché provveda per una nuova convocrizione di questo Consiglio, al fine di sanare quanto dichiarato dal Tribunale e ricostituire la piena legittimazione dello stesso Consiglio”.
Intanto oggi l’esponente del Pdl Saburro ha presentato al Sindaco ed al Presidente del Consiglio una denuncia amministrativa che si riporta integralmente.
“Il sottoscritto, Antonio SABURRO, primo dei non eletti della lista minoritaria “Impegno Comune”, preso atto che per oggi, 8 settembre 2009, è fissato, in seduta straordinaria, il Consiglio Comunale senza che all’O.d.G. figuri la presa d’atto della decadenza del signor Vito D’Aprile _ si legge sulla diffida _ dichiarata con sentenza del Tribunale di Larino con la sua consequenziale surroga con il sottoscritto, produce Denuncia Amministrativa perché ìl rappresentante legale del Comune nello percona del Síndoco e il Presídente del Consíglio Comunale prowedano, nel corso della seduta, a comunicare ai consíglierí comunalí la presa d’atto della decadenza dell’ex consigliere D’Apríle e la nomína del sottoscrìtto, in sua sostituzíone.
Il sottoscritto, produce a tal fine il porere legale dell’aw. Martino, ffinché tutti i consiglieri ne abbiano cognizione, in apertura di seduta. La mancata evasione di questa Denuncia Amministrativa, avrà ovviamente seguito nelle sedi competenti, così come d’altronde è ribadito nell’Atto di Dffida già notificatoVi e nel parere espresso al riguardo dal patrocinatore del ricorso elettorale che ha portato alla decadenza del dott. D’Aprile“.