Quella di domani sarà un’assemblea tecnica

Alberto Montano
Alberto Montano
TERMOLI _ Al San Timoteo di Termoli sono stati assegnati un numero di posti letto inferiore a quello stabilito dall’indice nazionale di settore ovvero tre posti per ogni mille abitanti. Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio comunale di Termoli Alberto Montano alla “vigilia” del Consiglio comunale monotematico sulla sanita’ fissato per il prossimo 11 agosto. Ieri mattina sono partiti dal Comune di Termoli gli inviti per il Presidente della Regione Molise Michele Iorio, il sub commissario alla sanita’ Isabella Mastrobuono, il manager dell’Asrem Angelo Percopo, il direttore sanitario del presidio termolese Filippo Vitale.


Dott. Montano quella di domani sarà un’assemblea pubblica?

“Si trattera’ di un’assemblea “tecnica” in cui sara’ affrontata la problematica con i “diretti interessati”.
Il direttore sanitario dell’ospedale Filippo Vitale parlerà anche a nome dei primari ospedalieri che ha ascoltato con attenzione di recente nel corso di un incontro svoltosi nell’auditorium dell’ospedale alla presenza della Mastrobuono, del direttore Percopo e dei medici in servizio. Non sarà un’assemblea pubblica ma un consiglio comunale tecnico per sviscerare la problematica“.

Intanto il destino del presidio termolese continua a preoccupare gli operatori del settore soprattutto all’indomani della riduzione dei posti letto già iniziata nei vari reparti. Fino a questo momento sono stati eliminati almeno 3-4 posti letto per reparto ma i “tagli” proseguiranno fino al 2011.

A questo punto Dott. Montano l’interrogativo che serpeggia ormai con frequenza quotidiana tra i corridoi ospedalieri e: “che fine farà il San Timoteo. Quale destino è riservato all’ospedale di Termoli?”.

“L’Amministrazione comunale ha intenzione di fare la sua parte in questa vicenda e sicuramente farà sentire e soprattutto “pesare” la propria opinione. A mio avviso si dorvrà andare verso un potenziamento dei posti letto. Quello della città dovra’ essere un ospedale delle malattie per acuti e delle urgenze. Vanno, dunque, potenziati i reparti del pronto soccorso, cardiologia, medicina, ortopedia e traumatologia, chirurgia.  Bisogna anche pensare a rinnovare le attrezzature a disposizione dei sanitari”.

Secondo Lei il Presidente della Regione Molise Michele Iorio darà seguito alle vostre richieste?

Iorio ha finora fatto grandissimi sforzi per cercare di difendere l’attuale sistema sanitario regionale dai tagli imposti dal Governo nazionale. Questo è ammirevole da un punto di vista politico ma colgo ora un cambiamento della strategia politica rispetto alle decisioni che in veste di commissario egli dovrà assumere. Siamo al momento delle decisioni definitive ed il Presidente, anche attraverso la manovra appena approvata in Consiglio regionale, ha dimostrato di avere le idee ben chiare sul da farsi”.

A suo avviso con quali risorse sarà possibile potenziare il San Timoteo?

E’ indispensabile capire che in questo momento di grave dissesto finanziario le scelte di programmazione sanitarie devono essere coraggiose e definitive. Se ci sono strutture ospedaliere che non sono in grado di proseguire con efficienza la propria attività esse vanno immediatamente riconvertite e razionalizzate concentrando risorse e personale in un numero più limitato di strutture presenti sul territorio. Il San Timoteo è certamente una struttura da potenziare.

Nell’area del Basso Molise è emersa una elevata migrazione di utenti verso altre regioni. Come lo spiega?

E’ chiaro che una posizione geografica di una struttura con facilità di accesso ad arterie di comunicazione determina una tendenza degli utenti a riferirsi ad altre strutture extraregionali molto vicine ma proprio per questo bisogna agire dotando l’ospedale di un’attrezzatura al passo con le evoluzioni tecnologiche, personale ed organizzazione adeguate ai bisogni.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa

8 Commenti

  1. di brino e vitagliano sono quelli che hanno fatto togliere,(nei fatti sostenitoridella asl unica che ha portato alla catastrofe della sanità molisana) la asl a termoli ed ora si mangeranno anche l’ospedale.l’avete dimenticato?

  2. cominciassero a tagliare a ISERNIA. Il reparto del dott. Iorio non serve eppure rimane aperto. L ospedale di termoli è pieno d incompetenti e per questo motivo la gente si fa curare altrove. incentivate i reparti validi dove lavora gente secondo scienza e coscienza,non possono restare aperti reparti dove vengono programmati interventi (ritenuti inutili) e poi il medico si mette in ferie per non fare brutta figura. questa gente va mandata a casa perchè mette a rischio la nostra salute e contribuisce allo spreco cominciato e portato avanti dalla regione molise. TORNASSERO a casa le persone assunte tramite delibera e senza alcun concorso vi assicuro che l’ ospedale di termoli e, scusate dimentico Larino,si svuoterebbe. non ci sono stati più concorsi ma le assunzioni sono state fatte a iosa, qualcuna anche senza titoli richiesti dalla legge. tenga presente questo caro dott. Montano,lei è un medico e forse ricorda cosa serve per poter curare la gente.

  3. Giochini sulla pelle dei cittadini
    La regione Molise è dawero destinata ad essere accorpata all’Abruzzo se persevera diabolicamente in questa strategia suicida:cioè difendere le roccaforti politiche e clientelari inaridendo così quanto di buono e di dinamico vi è!…Il Molise ha bisogno di una costa forte e sviluppata;non può mica sperare di andare avanti solo con le zampogne,i caciocavalli e i fiumi(sempre + scarsi) di denaro pubblico?!…Se ne faccia una ragione questa ‘classe’ politica che non offre risposte ai cittadini e…SOPRATTUTTO SI FACCIA DA PARTE!!…