Video intervista.

Il gruppo di operatori del terziario ha chiesto spiegazioni circa la firma dell’ordinanza avvenuta a sorpresa. Greco, davanti ai commercianti, ha preferito non dare troppe delucidazioni tiradno dritto per la via per poi entrare in un’attività situata di fronte al Comune ed allertare i Vigili urbani. Un atteggiamento che non è piaciuto ai negozianti i quali hanno proseguito con maggior vigore nella protesta.
L’ordinanza firmata dal sindaco nella serata di ieri l’altro che prevede l’istituzione dell’isola pedonale in via sperim entale nel centro cittadino fino a metà settembre è al centro della manifestazione corale. Il provvedimento è osteggiato a gran voce da tutti i titolari delle attività di Corso Nazionale intenzionati a restare incatenati giorno e notte fino a quando non
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sarà riaperto il centro al transito automobilistico. Gli operatori non si dichiarano contrari all’isola pedonale ma ai provvedimenti estemporanei come quello odierno preferendo, al contrario, organizzare per il prossimo anno un progetto di centro commerciale naturale che coinvolga il centro cittadino ma condiviso con tutti i titolari di attività del posto.
“Non è questo il modo di migliorare la vivibilità di Termoli _ hanno dichiarato i commercianti, infuriati _, anzi chiudendo tra l’altro solo metà corso nazionale non serve proprio a nulla, anzi peggiora solo la situazione. Noi non siamo contrari all’isola pedonale ma bisogna organizzare un vero e proprio progetto già dai mesi invernali con una seria concertazione con noi operatori della zona. Non si può chiudere il viale principale di Termoli dalla sera alla mattina, senza avvisare nessuno e con il parcheggio di via Campania non ancora aperto e Piazza Sant’Antonio in parte occupata dalla manifestazioni. Non accettiamo questo modo di amministrare la città. Greco non sei il padrone di questa città”.