“Stavolta la battaglia che dovremo ingaggiare insieme a tutte le regioni destinatarie del provvedimento, con cui il prossimo 29 agosto si potrebbe mettere fine alla cosiddetta autonomia giudiziaria del Molise e di molte altre realtà del Paese, non deve limitarsi a essere la solita lotta politica per salvare il campanile e i presidi dello stato sul territorio, ma deve essere incentrata sulla difesa della prerogativa costituzionale della domanda di giustizia, che verrebbe elisa in modo netto se le aule di tribunale e le cancellerie di riferimento nei giudizi di primo e secondo grado si dovessero allontanare dal cittadino, con la visione sempre più periferica di quel giudice naturale che deve essere baluardo e bastione di legalità per tutti”. Un diritto, quello di chiedere e ottenere giustizia, davvero inalienabile, anche per mantenere salde le sentinelle dell’ordinamento giudiziario rispetto al rischio di infiltrazione malavitosa in Molise.
“E’ indubitabile che la magistratura debba subire una riforma, perché tutti debbano essere responsabili dell’andazzo dell’Italia, ma non è questo il metodo consigliabile, sguarnendo e annientando simboli di autonomia e di identità, oltre che di legalità e di giustizia. Si concentri lo sforzo per ammodernare l’approccio al contenzioso civile, dove pende una nostra proposta di legge per l’introduzione delle camere arbitrali. Allora potremo davvero parlare di riforma della giustizia e non di soppressione del diritto dei cittadini ad essere garantiti dallo Stato”.
ma se di riforma si tratta
Nelle urgenze del Paese come da tempo sostiene il presidente del consiglio, segretario del Pd ci sono le riforme. i tempi del processo civile non sono da Paese civile e la presenza di un Tribunale ogni cento metri non sembra aver garantito celerità. Lo sforzo del segretario Renzi per cercare di ammodernare una Nazione vecchia sono encomiabili, ma non tutto il suo partito sembra alle volte avere il suo passo.
Al voto
Condivido il pensiero di Enrico comunque aspettiamo, se il governo il 29 approverà il decreto, sarà interessante verificare come voterà la Vennittelli all’atto della conversione. Voi che pensate che farà?