TERMOLI – “Ci mancava solo il capriccio di Natale del Sindaco Di Brino che non vuole tornare nell’assemblea del Nucleo Industriale, perché gli altri gli stanno antipatici”. Il capogruppo del Partito Democratico Antonio Russo, torna a strigliare il primo cittadino “che invece di lavorare alla riconversione sostenibile del Consorzio industriale, pensa a tagliare nastri e mettere luminarie. Povera Termoli e poveri termolesi, guidati verso il nulla da un Sindaco impegnato più nelle frivolezze che a capire cosa sta succedendo sul territorio della sua città, su quei terreni di proprietà del Comune dove ognuno fa quello che vuole, compreso ampliare pericolosissime fabbriche chimiche. E dopo che l’amministrazione lo è venuto a sapere quasi per caso, Di Brino che fa? Afferma in Consiglio Comunale “Non tornerò più al consorzio se non cambiano le condizioni, io mi sono dimesso dall’assemblea generale”.
Il capriccio di un bimbetto viziato che non vuole assumersi le sue responsabilità, così si comporta il Sindaco della città che potrebbe porsi alla testa della ripresa economica dell’intera regione, se solo avesse un’amministrazione ed una guida capace di sfruttare le sue enormi potenzialità, anche industriali. Cosa sta succedendo alla Momentive e alla Fiat Power Train? Lo zuccherificio riprenderà a lavorare nel 2014? Ed i lavoratori del Centro San Nicola? È vero che i terreni del Cosib sono inquinati? Lo sviluppo futuro passerà dal potenziamento delle industrie chimiche? Cosa ne pensano gli altri sindaci? Il Comune di Termoli dialoga o no con il Presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale della Valle del Biferno? Ma soprattutto, il Sindaco di Termoli Antonio Di Brino dov’è?
A tagliare i nastri delle attività commerciali, non sapendo che a Termoli una ne apre e due chiudono i battenti, abbandonate e vessate non solo dallo Stato, ma anche da un’amministrazione che non riesce nemmeno a rendersi conto della crisi, della disoccupazione, della disperazione e del dolore in cui sono sprofondati i suoi cittadini. Quei termolesi ai quali il Comune non regalerà niente, in un Natale che si affaccia sul nuovo anno senza speranze e prospettive, senza sapere cosa sta succedendo sul suo territorio, con un Sindaco che piagnucola e si disinteressa di proteggere quei pochi posti di lavoro rimasti e quel poco di ambiente non ancora contaminato.
No, caro Sindaco (spero sempre, ancora per poco) Termoli non merita questa amministrazione, questa giunta e questo primo cittadino. E speriamo che il Natale e l’anno che verrà potranno rendere i termolesi più tranquilli dal punto di vista economico e più sicuri da quello della salute, con la certezza che non sarà dipeso da te e dai tuoi compari del centrodestra».
Antonio RUSSO Consigliere Comunale e Capogruppo del PD
Poltrone
Fa bene Di brino a stare fuori da quello che è diventato un poltronificio da gettoni d’oro. Forse Russo vuole tornare alla net Energy.
Stabilità
A Totonno non piace il Sindaco capricciosetto, lo preferisce stabile e tutto per lui.
A Russo
Come ogni mattina, anche oggi mi preparo per andare al lavoro ed ogni giorno penso ai mestieranti della politica che passeggiano dalla mattina alla sera per il corso vivendo sulle spalle della collettività. Io preferisco andare a lavorare con dignità, fare il primo turno ma per favore risparmiatemi dalla pubblicazione di lettere scritte da chi ha pensato a sistemarsi ai gruppi regionali, alla Netenergy ed in altri posti grazie alla politica. Buongiorno, buona vigilia e buon lavoro a tutti…
Ma chi?
Ma chi ha messo Russo alla Netenergy, Di Giandomenico e Greco?
Inciucio
Ma quale Greco, con Greco Totonno ha fatto l’Assessore, è stato Di Giandomenico, perciò gli piace il gatto. Miaooooooooooo.
State zitti …. se potete
L’un contro l’altro armato!! Farebbero bene a tacere entrambi. Meno male che esistono altre persone diverse da loro due e che avranno tutto il nostro sostegno. Sono certo che presto andranno entrambi a casa.
A tritò
A tritò questa è la politica, scambio di accuse e invettive, anche se Totonno mi sembra il peggiore.