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«Dossier sull’attività 2005-2010» per capire i limiti politici di un esperimento fallimentare.

Tonino Del Torto
Tonino Del Torto
TERMOLI _  La CRONACA: L’Ing. Antonio Del Torto, già Assessore Regionale al Lavoro negli anni Ottanta, proveniente come il Presidente Iorio dalla corrente basista della DC, esponente di spicco di Comunione e Liberazione, venne proposto ed eletto dal Centro-Destra Presidente del COSIB agli inizi del 2005 con un Comitato Direttivo composto da AUFIERO, DE GUGLIELMO, GARZARELLA, LEPORE, RUSSO E., SABATINO. 

Nella primavera del 2006 il Centro-Sinistra vince le comunali a Termoli ed il Sindaco Vincenzo Greco, a 8 mesi dall’insediamento revoca con propria nota del 22.12.2006 gli otto rappresentanti del Comune al COSIB e li sostituisce con  CARUSO, DI FALCO, GIACCIO, MANOCCHIO, MANZO, OCCHIONERO, VALENTINI E VITULLI.

Periodo 29.12.2006 – 15.02.2007 il COSIB opera avendo in carica 4 componenti su 6 del Direttivo che avevano perso lo status di Consiglieri. Quali atti vennero adottati e con quale valenza giuridica? 
16.02.2007  il Consiglio Generale elegge il nuovo Direttivo ( BELLOCCHIO, CARUSO M., DI FALCO, LEPORE, RUSSO E., TIGANO );
2 MAGGIO 2007  Viene rescisso il Contratto col Direttore del COSIB  Avv. Giovanni Sassi;
9 giugno 2007  Viene siglato un verbale d’accordo per  erogare un incentivo all’esodo pari a 273 mila euro in favore dell’Ing. Gianfranco Vitagliano, Vice-Direttore del COSIB;

Nel corso del periodo di gestione amministrativa del cosib 2005-2010
sono state assunte scelte importanti di programamzione territoriali quali la delocalizzazione dell’interporto da Rio vivo Marinelle  all’ex-Stefana, non valutando i 15 anni di studi di fattibilita’, progetti esecutivi e l’acquisto per 6 milioni di euro da parte della regione Molise dei terreni agricoli di Rio vivo. Il Cosib ha dato vita a attività, imprese, partecipazioni e ha contribuito a strumenti di governo territoriale e di programmazione comunitaria.
Salvo rarissimi contenziosi, in particolare con la giunta Greco e con la Provincia non si ricordano differenti valutazioni sulle scelte assunte  e lo stesso presidente Iorio nel dibattito sull’approvazione della legge ad hoc di riforma dei nuclei industriali dichiara espressamente che tutti i comuni del basso Molise, tranne Termoli, erano d’accordo con quella decisione

31.12.2007 Termina il mandato triennale degli Organi Consortili che per legge vanno rinnovati entro 45 giorni ovvero entro il 15 febbraio 2008;
Periodo 16.02.2008 / 16.05.2008 gli Organi Consortili benché non rinnovati continuano a esercitare la funzione oltre i termini di prorogatio previsti dalla legge.
6 e 9 maggio 2008 :  Il Consiglio Regionale è chiamato a esaminare ed approvare una proposta di legge presentata dalla Giunta che modifica la legge 8/2004, muta i criteri di rappresentanza del Comune di Termoli nel Consiglio Generale e impedisce la formazione numerica di una maggioranza di Centro-Sinistra che avrebbe potuto eleggere un diverso Presidente del COSIB. Nonostante l’aspro scontro in Aula  la maggioranza approva la nuova legge.
Periodo 16-05-2008 / 16-07.2008  Il Consiglio Generale del COSIB in base alla nuova legge ( 14/08 ) avrebbe dovuto predisporre il nuovo Statuto del Consorzio ma non assolve a questa funzione;
Periodo 16-02-2008 / 4.09.2008  Durante questi mesi gli Organi Consortili operano ordinariamente ma gli stessi avevano completato il mandato amministrativo al 31.12.2007;
Periodo 4 settembre 2008 / 27 marzo 2009  Il Presidente della Regione nomina con propri decreti  n.282/08 e n. 411/08 l’Ing. Del Torto per un periodo superiore ai sei mesi massimi previsti dalla legge;
27 marzo 2009  Il Consiglio Generale elegge il Presidente Del Torto e il 16 aprile 2009 elegge il Comitato Direttivo ( Antonacci, Facciolla, Galasso, Mascio ), ma il TAR ne sospende l’efficacia con proprie Ordinanze n. 176/09 e n.177/09 del 22 luglio 2009;
27 luglio 2009  Il Presidente della Regione nomina con proprio decreto n. 234/09 l’Ing. Antonio Del Torto commissario del  COSIB;
21 settembre 2009 risolto il contenzioso al TAR vengono riconfermati dal Consiglio Generale del COSIB il Presidente Del Torto e il Comitato Direttivo ( Antonacci, Facciolla, Mascio, Galasso ).
Maggio 2010  il Consiglio Generale del COSIB prende atto della sostituzione nel Comitato Direttivo di Antonio Galasso con Francesco Cammilleri. 

POLITICA:
Come asseriva il giudice PAOLO BORSELLINO spetta alla Politica governare gli eventi e fare chiarezza sul piano istituzionale che è cosa differente dalle responsabilità penali che tocca alla Magistratura accertare.
La politica per essere viva ha bisogno di una dialettica interna tra una maggioranza che governa e un’opposizione che controlla. Se questo assunto cade in favore di una formula simile a quella praticata nel COSIB di TERMOLI negli anni 2005-2010 scompare la responsabilità di chi governa e l’assenza di un’opposizione che vigila, lascia l’unico ed ultimo controllo solo alla Magistratura.
Ebbene l’esempio del COSIB dimostra che un sistema istituzionale dove si è tutti maggioranza e si condividono le scelte in base agli interessi delle proprie comunità locali, non funziona. L’assenza di un’opposizione che vigila, permette a chi governa un margine di discrezionalità eccessiva e non tutela gli interessi del territorio perché determina la scomparsa di qualsiasi dialettica.
Se si entra nel Direttivo del COSIB a rotazione o in base a intese territoriali che coinvolgono l’Unione dei Comuni o altre sedi istituzionali, si da per scontato che le proposte amministrative e di gestione di un Ente Sub-Regionale del Centro-Destra siano simili a quelle dei Centro-Sinistra. Come a voler dire che le politiche industriali o di sviluppo locale proposte da Berlusconi siano identiche a quelle di Bersani e viceversa.
Non è così. Questa formula assunta a base di riferimento politico dalle amministrazioni locali è fallita. Ha lasciato nelle mani del Presidente Del Torto e del Centro-Destra una discrezione esorbitante con le conseguenze che la Magistratura ha evidenziato nell’inchiesta OPEN GATES.
Sono saltati i contrappesi istituzionali, la vigilanza amministrativa e il controllo istituzionale degli atti da parte dell’opposizione. Rispettare il mandato delle proprie comunità non significa condividere le scelte di governo del Centro-Destra di Iorio e Berlusconi.
Se oggi il Basso Molise ha sopportato le conseguenze di un danno d’immagine dovuto all’illecito smaltimento dei rifiuti di chi è la responsabilità?   Perché a distanza di settimane dall’inchiesta nessuno chiede il Commissariamento del COSIB? Se sui terreni agricoli e nei corsi s’acqua sono finiti rifiuti tossici, compresi gli scarichi a mare, chi controlla se ci sono prodotti agricoli, animali o pesci, che potrebbero trasmettere le eventuali contaminazioni a tutta la catena alimentare e quindi anche alle persone ?  Perché solo in Basso Molise sono stati finanziati due programmi PISU? Non è preferibile evitare commistioni gestionali e misurarsi su posizioni distinte ma con differenti impostazioni?

La Politica si riappropri del proprio ruolo e non confonda la gestione di un ente con  ideali, valori e principi non negoziabili !

Michele Petraroia