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TERMOLI _ Ho partecipato anch’io, a titolo personale e come portavoce e presidente del COTECED (Coordinamento Termoli Centro e Dintorni) alla manifestazione contro il nucleare svoltasi a Termoli, ieri, 18 dicembre 2009, e devo dire che, a conferma di quanto evidenziato e diffuso dagli organi di stampa, la partecipazione, nell’ordine di alcune migliaia di persone, è stata nutrita, sentita e soprattutto eterogenea.
Mi ha fatto piacere, in altri termini, che tra i tanti partecipanti, di tutte le età ed estrazioni sociali, ci fossero esponenti delle varie e contrapposte formazioni politiche.
Condivido, però, il segnale lanciato dai giornali: mai “mollare”. E’ bello e giusto partecipare a manifestazioni del genere, far sentire la propria voce, rivendicare il proprio diritto alla salute, alla tutela dell’ambiente, ma devo ammettere di aver avvertito, da più parti, un senso di sfiducia e di sconforto. Serpeggia tra i cittadini (e credo siano davvero tanti, forse la maggior parte) la diffusa sensazione dell’inutilità di tali protestetanto, poi, se vogliono, i politici la centrale nucleare a Termoli la fanno installare lo stesso”.
E’ una constatazione amara, la mia e quella del COTECED, che spero serva ad incentivare un impegno, soprattutto politico ed ai livelli più elevati, per far sì che a Termoli, città che ha davvero già “dato” e necessita di maggiori controlli sul territorio, davvero non venga installata la centrale.
avv. Giuseppe Ragni 
Coordinamento Termoli
Centro e Dintorni
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