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La catena umana attorno al Castello
La catena umana attorno al Castello
TERMOLI _ Ambientalisti, comitati civici e politici i protagonisti della catena umana creata attorno al Castello Svevo di Termoli. Dalle 15.30 in poi l’ingresso del Centro storico di Termoli ed il belvedere dei fotografi è stato riempito dai manifestanti, 150 persone circa che, con striscioni e cartelli, hanno urlato unanimemente il proprio dissenso contro il ritorno del nucleare in Italia ed in Molise. 

La protesta, organizzata da Fare Verde di Campobasso, ha visto la durissima presa di posizione dei presenti tra cui il Comitato “A’ vast”, “Legambiente”, “Acqua pubblica”, gli esponenti del Pd come Antonio D’Ambrosio, Antonio Sciandra, Laura Venittelli appena eletta alla Provincia di Campobasso, Fiore Aufiero, Cristiano Di Pietro dell’Idv, l’ex consigliere comunale di Termoli De Lena, l’ex Assessore Di Blasio unitamente ad ambientalisti che, nell’occasione, hanno ribadito l’importanza del Referendum del 12 e 13 giugno.

”A che serve il nucleare, abbiamo l’acqua, il sole, il vento ed il mare – hanno dichiarato i manifestanti durante il corteo attorno alla fortezza sveva -. L’energia atomica e’ costosa e pericolosissima, il disastro di Fukushima ha dimostrato l’inesistenza di centrali sicure, l’uranio necessario per gli impianti sara’ esaurito tra 50 anni, nessuno sa cosa fare delle scorie pericolose per migliaia di anni. Inoltre nelle zone vicine le centrali aumentano i tumori per bambini e donne in gravidanza. L’Italia e’ un paese sismico e franoso con pochi controlli ambientali, dunque, il nucleare sarebbe doppiamente un pericolo”.
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{gallery}Cronaca/Termoli/NoNuke2:200:150:1{/gallery}La catena umana si e’ svolta contemporaneamente in altre 10 citta’ d’Italia considerate a rischio per la realizzazione di altrettanti impianti per la produzione di energia atomica.

Vistosa l’assenza degli amministratori comunali di maggioranza. Nessuno era presente alla manifestazione. Il Sindaco Antonio Di Brino, interpellato, ha dichiarato di essere impegnato nel convegno in sala consiliare dedicato alla “Giornata Europea del Mare” a cui ha preso parte anche il Presidente del Consiglio Montano e gli altri esponenti dell’Amministrazione.

Il primo cittadino, però, ha voluto ribadire la sua assoluta contrarietà al nucleare sia in Italia che in regione in quanto rappresenterebbe un “insulto intollerabile per il territorio che ha già dato con la turbogas e le chimiche”.

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