SAN GIULIANO DI PUGLIA _ Inammissibile per la Corte di Cassazione di Roma il ricorso presentato dall’ex Sindaco di San Giuliano di Puglia Antonio Borrelli per errori di fatto nella sentenza degli stessi giudici capitolini. Ma nonostante il «verdetto», Borrelli non ha nessuna intenzione di fermarsi nella sua battaglia giudiziaria che tra breve approderà davanti la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo. Dunuque, i legali dell’ex Sindaco non si arrendono all’indomani della sua condanna a 2 anni ed 8 mesi (pena sospesa per applicazione indulto) per responsabilità nel disastro della «Jovine» del 31 ottobre del 2002 in cui morirono 27 bimbi ed una maestra tra cui la sua stessa figlia. Per i legali di parte civile, presenti all’udienza di ieri l’altro a Roma, i penalisti Domenico Bruno, Sante Foresta e Di Noia con una larga rappresentanza di famiglie delle vittime, l’attuale sentenza segna la parola fine all’intera vicenda.

«L’azione legale è stata respinta in quanto si tratta di questioni già affrontate dalla sentenza dei giudici di Roma a gennaio 2010 – ha commentato il penalista Bruno –. Con la pronuncia si oggi (ieri ndr) si può mettere in via definitiva la parola fine a questa vicenda. Ormai non ci sono più ostacoli per la liquidazione dei danni a queste famiglie». L’avvocato Del Vecchio, dal canto suo, proseguirà dritto verso Strasburgo.

«Era abbastanza prevedibile tale decisione in quanto il ricorso in Cassazione per errore di fatto nella sentenza è un rimedio eccezionale previsto dall’Ordinamento – ha spiegato –. Contiamo sulla Corte Europea dei diritti dell’uomo affinchè venga dichiarata l’ingiustizia della condanna dell’ex Sindaco Borrelli che, nella tragedia della scuola, perse anch’egli una figlia ed è stato condannato a 2 anni ed 8 mesi oltre al risarcimento dei danni alle altre famiglie delle vittime. Non riteniamo giusto, inoltre, che altri amministratori comunali coinvolti nel processo, da noi stessi difesi, siano stati assolti e lui ritenuto responsabile».

Intanto dalla Regione Molise, il Presidente Michele Iorio si dichiara pronto al pagamento degli indennizzi alle famiglie delle vittime. Le somme che avrebbe dovuto pagare il Comune di San Giuliano di Puglia in quanto condannato come responsabile civile nel disastro della maledetta elementare ma che non possiede, sono state trovate nell’ambito dei Fondi Fas approvati dal Cipe all’Amministrazione molisana. Iorio, dunque, di concerto con il Sindaco di San Giuliano Luigi Barbieri è già al lavoro per permettere i risarcimenti in tempi non troppo lunghi.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa