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La conferenza stampa
TERMOLI – I monumenti chiusi di Termoli potranno essere aperti ed avere una migliore fruibilità con il bando pubblicato dal Comune dedicato alle associazioni che gestiranno le strutture comunali in modo da attuare anche un risparmio sui costi di tali edifici“. E’ quanto affermato dal sindaco di Termoli Antonio Di Brino nel corso di una conferenza stampa in cui ha illustrato la selezione pubblica riservata ad onlus, organismi culturali, di volontariato ed altro.

Ci sono molte associazioni in città – ha proseguito Di Brino – ma molte non sono iscritte per cui ora si vuole mettere ordine, fare un elenco, una graduatoria di tutte queste realtà che avranno la possibilità di avere una sede di tutto rilievo”. Il Castello svevo, la pinacoteca comunale ma anche tutti gli altri immobili di proprietà del Municipio potranno essere visitati ed utilizzati attraverso l’affido ad associazioni.

Questa
vitalità collegata all’associazionismo – ha spiegato l’assessore comunale al turismo Michele Cocomazzi – non siamo stati in grado di valorizzarla al meglio e con questo bando si vuole fare proprio questo. Inoltre si risolve la malsana idea di venire in comune e chiedere un generico contributo”.

Il dirigente comunale Daniele Di Vito spiega: “i criteri di attribuzione fanno riferimento al numero di soci dell’associazione che rappresenta il requisito più importante in assoluto, la rilevanza di interesse pubblico, le attività’ culturali organizzate, le esperienze maturate”. Gli stabili saranno assegnati per la durata di 5 anni.

Se c’è rinuncia di un’associazione – ha concluso Di Vito – si prevede il subentro di un’altra. Non è previsto alcun canone di pagamento, c’è un rimborso forfettario di 30 euro l’anno da parte del comune. Le utenze sono a carico del comune ed anche la manutenzione ordinaria mentre quella straordinaria a spese dell’associazione. Il castello sta sempre chiuso, se non teniamo aperte le sedi queste non hanno alcun significato”. E’ prevista l’autocertificazione su esperienze svolte e maturate.

Nel corso dell’incontro non è mancata più di qualche polemica da parte di alcuni rappresentanti di associazioni culturali tra cui Raffaele Orlando, presente all’incontro, che ha sottolineato: “l’amministrazione con questo bando non attua alcun tipo di risparmio. Non mi sembra proprio che con questa tipologia di iniziativa si risparmia qualcosa, anzi, proprio nulla”. Dopo l’appunto di Orlando Di Brino ha sottolineato che, effettivamente, non si risparmia ma con altri appalto tipo il parco comunale, la piscina ed il terminal si è attuata una forte politica di risparmio.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa