TERMOLI _ Il 2 aprile di 6 anni fa si spegneva Giovanni Paolo II. Un anniversario che quest’anno è accompagnato dall’attesa in tutto il mondo per la Beatificazione di Papa Wojtyla prevista per il prossimo 1 Maggio a Roma. Remo Di Giandomenico vuol ricordare la figura del Papa contestualizzandola alla nostra terra e riproponendo all’attenzione dei molisani le parole che Sua Santità pronunciò sul piazzale del porto in occasione della visita del 19 aprile 1983.

“Parole profetiche”, afferma Di Giandomenico, allora Sindaco di Termoli, “soprattutto quando il Papa si soffermò sui problemi del Molise, problemi che allora erano in fase di germinazione e che oggi sono esplosi in tutta la loro virulenza”.

LE PAROLE DEL PAPA (19 aprile 1983) Parlando a coloro che hanno la responsabilità della cosa pubblica ed a cittadini pensosi del bene comune, desidero dire che questa mia visita vuole essere uno stimolo ed un incoraggiamento per un impegno sempre più cosciente e fattivo al fine di portare una appropriata ed urgente soluzione ai tanti problemi che vanno sotto il nome di “questione sociale del Mezzogiorno”.

Nel considerare i numerosi e gravi problemi connessi con il triste fenomeno dell’emigrazione, della disoccupazione, delle condizioni abitative, dello svuotamento economico, e del relativo basso reddito, come pure del livello di istruzione scolastica, non posso non esprimere la mia più viva partecipazione, auspicando che questa mia presenza valga a mobilitare sempre più gli animi per un interessamento davvero efficace, che cancelli i segni lasciati da tanti anni di arretratezza, di isolamento e di dipendenza economica.

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