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CAMPOBASSO _ Caro “compagno” Iorio Da anni (inutilmente) invito il centrosinistra a definire il progetto politico, il programma, a selezionare una classe dirigente coerente, onesta, credibile, capace, eticamente ineccepibile. Un progetto che soprattutto (ma non solo) in questa regione rappresenterebbe una vera e propria “rivoluzione”, e che in verità è (dovrebbe essere) la normalità: rompere con il clientelismo ed il trasformismo, valorizzare le competenze e le professionalità, riformare la pubblica amministrazione, astenersi dal prendere parte in favore di cordate economiche e a scrivere chiare regole del gioco, impegnarsi ad adottare decisioni finalizzate a soddisfare gli interessi generali dei cittadini e basarsi su considerazioni obiettive finalizzate al raggiungimento dell’interesse comune tralasciando qualsiasi altro fattore che esprima posizioni personali, familiari, corporative, clientelari o di qualsiasi altra natura, eliminare gli sprechi ed i privilegi della politica.

In definitiva ho cercato di sollecitare (l’ultimo tentativo l’ho fatto insieme ad un manipolo di amministratori locali a settembre) il centrosinistra a ridare senso e dignità alla politica, ad impegnarsi per riformarla radicalmente, a ridare speranza in un futuro migliore a quei tanti giovani, tanti talenti, competenze, professionalità, di cui pure disponiamo, che sono costretti a fare le valige e a trovare fortuna altrove, determinando la “morte” certa del Molise. Naturalmente, il mio invito è caduto letteralmente nel vuoto. Nessun esponente del centrosinistra ha avvertito l’esigenza di discutere di queste “amenità”.

Del resto non avevo alcun dubbio che sarebbe andata così. Non mi resta che prenderne atto. In questi anni, ma soprattutto negli ultimi mesi, è imperversata la “campagna acquisti” del centrosinistra. Si sono ingrossate a dismisura le fila di coloro che hanno cambiato casacca folgorati sulla “via di Damasco” e di coloro che dopo un “lungo e profondo travaglio interiore” sono approdati sulla “flotta del centrosinistra”. Tanto che oggi, e nelle prossime ore, non ci sarà bisogno di alcuna sollecitazione per completare la “transumanza”. Si sa che quando la nave affonda i topi scappano. Da Forza Italia è fuggito Frattura per assurgere a capo del centrosinistra e ormai non si contano più (ci vorrebbe un giornale intero solo per elencarli e mi dispiacerebbe dimenticarne qualcuno) quelli che cercano scialuppe di salvataggio dopo aver gozzovigliato a spese delle finanze regionali e provocato l’affondamento della nave. 

Di fronte a questo “esodo biblico” mi sono sforzato di dare fondo alla mia memoria ed ho ricordato che nel 1995 tu sei stato eletto proprio nelle fila del centrosinistra. Lo ricordi anche tu? E ricordi quando agli inizi del 1998, con il suo voto determinante, Ruta ti ha consentito di ribaltare Veneziale e diventare Presidente? Siccome la nave del centrosinistra la cui “ciurma”, proveniente dal centrodestra e dal centrosinistra, è a te molto familiare per averla tu guidata per lungo tempo in entrambi gli schieramenti, ha bisogno di un capitano sicuro ed autorevole, ti rivolgo un caloroso appello perché tu ti assuma il gravoso compito di farla salpare e navigare senza traumi. So di chiederti uno sforzo suppletivo ma solo tu puoi navigare in queste secche. Se accetterai la intera comunità molisana te ne sarà grata.

Domenico Di Lisa

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1 commento

  1. che bravo
    già da anni dici e non fai, anzi fai come per le scorse regionali dove hai sostenuto il tuo vicesindaco che è di destra. predicare bene è una cosa, razzolare è altra.lo hanno capito pure i firmatari del tuo manifesto, alcuni per serietà politica, altri per opportunismo e candidature al parlamento. poi se sei così bravo nel dare lezioni perchè non rinunci al vitalizio che hai come ex consigliere regionale?