TERMOLI _ Da qualche giorno è stato pubblicato negli Stati Uniti il nuovo volume di don Antonio Sabetta, sacerdote della diocesi di Termoli-Larino e Docente di Teologia presso la Pontificia Università Lateranense (dove è anche preside dell’ISSR “Ecclesia Mater”) e la libera università Lumsa (Roma). Il testo, edito da Davisgroup, s’intitola Faith and reason. Historical analysis and perspectives for the present (Aurora [CO] 2012) [Fede e ragione. Analisi storiche e prospettive per il presente]. In 250 pagine l’autore affronta una questione molto delicata per i tempi odierni in cui facciamo i conti con fenomeni eterogenei che nel passaggio al postmoderno annunciano una crisi del paradigma della ragione e una nuova ricerca d’identità che coinvolge da vicino l’esperienza religiosa e la fede cristiana.

Partendo dal presupposto che la fede e la ragione o stanno insieme oppure cadono insieme, viene ripercorsa la storia difficile del rapporto fra ragione e fede soprattutto in epoca moderna in cui si è consumata la tragedia di una ragione separata dalla fede. Il volume nella sua prima parte ricostruisce diacronicamente alcuni momenti significativi di questa difficile relazione col moderno a partire dal giudizio dato dal magistero sulla modernità, da Pio IX fino alla svolta rappresentata da Giovanni Paolo II con l’enciclica del 1998 “Fides et ratio”. Nella seconda parte, più sincronica e speculativa, vengono ripresi i nodi decisivi della questione oggi, in particolare l’idea di ragione, il paradosso di una ragione ipertrofica sul piano strumentale e debole rispetto a tutti gli ambiti che non sono sensibili,e come la fede possa contribuire ad allargare gli orizzonti della razionalità prendendo spunto dalle suggestioni efficaci di Benedetto XVI nell’intervento all’università di Ratisbona. Il volume è disponibile anche su amazon.com.

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