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TERMOLI _ Se non si prenderanno posizioni più eque tra ospedale e territorio a nostro avviso trascurato dai sindaci nei fatti se non nelle intenzioni, codesto sindacato riprenderà strade autonome più concrete e meno “political” per una reale difesa del diritto alla salute dei cittadini molisani fino alla proclamazione lo stato di agitazione dei medici dell’emergenza e dell’indifferibilità. Un’antica e superata visione ospedalocentrica che anche i sidaci hanno inteso abbracciare ed ancor più grave per quei sindaci che non hanno ospedali sul loro territorio che saranno più penalizzati dai tagli organizzativi e gestionali al distretto sanitario di termoli-larino.

I medici di “GURDIA MEDICA ” 118 MED. PEN ritengono insufficiente il documento proposto dalla commissione istituita dal sindaco di termoli in quanto eccessivamente poco attento alla gravità dei tagli eseguiti nel DISTRETTO SANITARIO DI TERMOLI ,tagli che incideranno negativamente sull’autonomia del basso molise mentre lascia ampi spazi decisionali e di governance alla sanità di Isernia e Campobasso .Se l’ospedale di termoli è stato ferito dall’atto aziendale a nostro avviso il distretto è stato ucciso senza neanche una unità operativa complessa. In merito alla riunione tenutasi al comune di termoli con i rappresentanti dei sindaci del bassomolise e dei medici rappresentativi di realtà lavorative territoriali ed ospedalieri codesto direttivo sindacale che rappresenta in modo abbondantemente maggioritario i medici di contiunuità assistenziale(guardia medica) e rappresentativo nelle sedi istituzionali precisa di stigmatizzare la presenza a titolo personale della collega di guardia medica presente al tavolo di lavoro di questa mattina e di conseguenza si comunica ,premessa ogni legittimità della sua presenza in tale contesto, di non ritenere assolutamente rappresentata la categoria della “guardia medica” ed ancor meno ritiene di aderire a decisioni che coinvolgano gli oltre 500 medici titolari e sostituti che non sono stati correttamente rappresentati.

Inoltre si pone alla pubblica attenzione lo scarso interesse per il territorio che tale documento contiene in quanto divergente dalle programmazione , riorganizzazione e razionalizzazione regionali e nazionali che ne prevedono una giusta ed economica rivalutazione supportati da dati inconfutabili di impropria ospedalizzazione più alto di Italia ed una ridistribuzione di risorse finanziarie oggi fortemente sbilanciate verso l’assistenza ospedaliera di oltre il 10%. Il documento di cui trattasi non tiene in alcuna considerazione e non fa alcun riferimento serio rispetto alla futura riorganizzazione del territorio come le uacp “unità ambulatoriali di cure primarie”,pip “punti di primo intervento,pat “presidi assistenziali territoriali” ,assistenza domiciliare h 24 organizzata dei pazienti dimessi dagli ospedali ed altro ancora che sono sono la risposta di valorizzazione delle comunità municipali più piccole tali attività vanno coordinate da una struttura che ha una alta valenza di autonomia gestionale specie nella parte che compete alla medicina specialistica ambulatoriale e quindi sarà impossibile organizzare tecnicamente queste strutture complementari all’ospedale senza una autonomia gestionale organizzata in u.o.c,e non un capriccio tecnico come definito da qualche sindaco presente che in realtà ha inteso penetrare questa protesta per nmotivi campanilistici puramente ospedalieri-

Se ai reparti ospedalieri si tolgono i primari (u.o.c. unità operative complesse) pensate che sia la stessa cosa? Se al distretto dipartimentale di termoli-larino non si danno le u.o.c. è la stessa cosa perchè senza autonomia non sarà possibile soddisfare le giuste richieste sanitarie delle popolazioni dei piccoli centri. Questo coordinamento ed autonomia gestionale è stato totalmente ignorato dal documento proposto non considerando indispensabile la UOC della medicina specialistica ma siamo sicuri che se avessero proposto la riduzione di unità operative complesse dei primari il risultato sarebbe stato diverso. Questo sindacato medico,che per primo ha ufficializzato al presidente IORIO l’iniquità dell’atto aziendale, pur ritenedo assolutamente condivisibile la lotta per la difesa dell’ospedale di termoli e larino con una redistribuzione dei compiti tra i due nosocomi, sottolinea l’assoluta sottovalutazione e carenza di attenzione nel doumento dei sindaci di oggi che si è data ai tagli previsti per il distretto termoli-larino con l’assenza totale di unità oprerative complesse che possano supportare lo sviluppo delle attività territoriali, già in avanzata fase di concretizzazione con la nostra concertazione regionale , che se non affrontate per tempo porteranno un grave nocumento a tutti i piccoli centri del bassomolise e renderanno nei fatti inapplicabili tutti gli sforzi che stiamo facendo per valorizzare la sanità distrettuale e dei centri periferici.

Riteniamo il documento prodotto totalmente gravemente omissivo delle scottanti problematiche inerenti i SER-T,servizio tossicodipendenti. Infatti il Ser.T. di Termoli da U.O.C. è stato ridotto ad un semplice distaccamento pur avendo in carico il più grande bacino di tossicodipendenti della regione a cui bisogna aggiungere l’intenzione di chiudere anche quello di Larino e nonostante nel territorio operi la comunità di recupero RED a Montenero assistita dal sert di termoli.Tutto questo costituirà un gravissimo problema sociale ed un allarmante problema di di ordine pubblico.Tutto questo solo al territorio del distretto di termoli-larino . Un plauso al sindaco di termoli ed agli altri sindaci che però non hanno inteso prendere posizioni più chiare per la dfesa del territorio e se l’atto aziendale non verrà modificato ben presto si accorgeranno,specie i piccoli comuni,di quanto sia importante difendere il distretto ed i servizi territoriali ai cittadini.

In conclusione si comunica che codesto sindacato è intenzionato ad inserire all’interno delle motivazioni generali della proclamazione dello sciopero nazionale ,già decise in sede di segreteria nazionale nelle stesse date anche comunicazione al prefetto ed ai vertici regionali, dello stato di agitazione regionale delle categorie da noi rappresentate affinchè nei fatti ci siano i presupposti reali,anche nel bassomolise,per la realizzazione di una sanità più moderna e riteniamo troppo timido ed insufficiente NELLA DIFESA distretto di Termoli-larino il documento proposto dalla riunione al comune di termoli che prevede due pesi e due misure per l’ospedale ed assistenza territoriale con la medicina di base e quella ambulatoriale considerate di serie B.

IL SEGRETARIO ED IL COSIGLIO DIRETTIVO

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2 Commenti

  1. di brino è stata la fimmg la prima a denunciare il misfatto di questo atto aziendale e fai finta di non saperlo ?lei è stato attivato dalla fimmg e fa finta di non saperlo?queste cose si sanno e ci sono i giornali che parlano e dicono la verità. che polici che abbiamo…..

  2. si ricorda signor sindaco quando avevano tolto la guardia medica per i turisti a termoli e lei diceva che era tutto a posto e la fimmg continuava la battaglia fino all’ottenimento dei medici.ADESSO CI PENSI PRIMA DI DIRE CHE TUTTO VA BENE .saluti sinceri