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CAMPOBASSO _ Questa mattina presso la sede dell’MPA a Campobasso è stato presentato il progetto” La Politica dello Sport” proposte di linee programmatiche per una nuova politica sportiva dal prof. Franco Palladino alla presenza del coordinatore regionale dell’MPA Salvatore Muccilli, del Consigliere regionale Rosario De Matteis e del candito sindaco Gino Di Bartolomeo. In apertura una dichiarazione fatta da Muccilli “Ci tengo a precisare, visto quanto apparso su alcuni quotidiani, che abbiamo subito e senza esitazioni optato per la coalizione di centro destra con il solo obiettivo: scalzare la sinistra da Campobasso. Se a vincere sarà il centro destra siamo certi che Gino Di Bartolomeo, candidato che rappresenta fiducia ed esperienza, saprà tenere conto delle forze che lo hanno supportato”. Affermazione seguita da quella di De Matteis “ vogliamo dare a Campobasso una amministrazione efficiente, e rafforzare la sua funzione di capoluogo”. Per chiudere con una battuta del candidato Di Bartolomeo: “qualcuno dice che io abbia fatto i nomi per la prossima giunta, non è vero. Le liste che mi supportano sono 11 e pensare oggi prima delle votazioni alla scelta dei nomi non avrebbe senso. Inoltre non ho firmato alcun documento come ha scritto qualcuno”.

Chiusa questa premessa politica la parola è passata al prof. Franco Palladino. L’opuscolo – dice il professore – nasce dalla consapevolezza del riconoscimento unanime che si dà al Valore dello Sport, come strumento di formazione della persona, di socializzazione, di benessere individuale e collettivo, frutto anche della mia esperienza in materia” L’esigenza è quella di dare un punto di riferimento per i cittadini sia sportivi che non, ritengo che una buona amministrazione comunale dovrebbe impegnarsi a diffondere una cultura delle attività sportive. Inoltre è importante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati che agiscono sul territorio, unitamente ad enti quali provincia e regione. Nell’individuazione dei punti focali del progetto si fa riferimento ai punti portati in campagna elettorale dal candidato Di Bartolomeo:
• Potenziamento dell’impiantistica sportiva
• Sostegno a tutti i soggetti sportivi
• Promozione sportiva attraverso progetti ed iniziative
• Protocolli d’intesa con le maggiori organizzazioni sportive di riferimento sul territorio ( C.O.N.I. – Ministero della Pubblica Istruzione- Università ) A questi si aggiungono poi – continua Palladino- altri punti come ad esempio: • Progetti di iniziative sportive che, durante l’anno, realizzino eventi nei parchi sportivi, allestiti in diversi punti della città, che coinvolgano un gran numero di cittadini • Manifestazioni che utilizzino l’ambiente naturale e storico culturale che offre la città per coinvolgere la cittadinanza • Manifestazioni che si configurino come veri e propri eventi culturali, possano alimentare le emozioni dello sport anche fuori da spazi prettamente sportivi • eventi di grande impatto comunicativo che inserisca lo Sport tra i grandi progetti culturali per Campobasso • compartecipazione agli eventi scolastici ed universitari Il discorso poi si è spostato sui problemi reali esistenti nella città di Campobasso.

L’ Impiantistica: solo grazie alla tolleranza ed alla collaborazione delle società e delle associazioni sportive presenti sul territorio si è potuto far fronte alle inadeguatezze degli impianti sportivi che in alcuni casi sono ai limiti della chiusura dal punto di vista igienico-sanitario. Particolarmente insufficiente risulta la situazione dl calcio dove si conta il maggior numero di società affiliate. Il nuoto è ancora oggi mortificato per l’inadeguatezza, quantitativa e qualitativa, delle proprie strutture. La tanto attesa realizzazione del Palazzetto dello Sport, non solo per le diverse attività sportive ma sede anche di concerti, eventi teatrali, conferenze, manifestazioni. Il progetto è stato uno dei punti focali delle linee programmatiche degli ultimi 15 anni delle tre legislature di centrosinistra che si sono succedute alla guida della città, ma ad oggi il progetto non è stato realizzato. Per non parlare dell’impianto di pista di pattinaggio, in disuso e in disfacimento. Per non dimenticare la questione “Stadio Selva Piana”, che dovrebbe una volta per tutte andare oltre una semplice ed improduttiva polemica gestionale.

L’impiantistica scolastica: attualmente a Campobasso ci sono diversi istituti scolastici, con un coinvolgimento di oltre 1000 alunni, che non hanno una struttura idonea allo svolgimento delle ore d attività fisica. Ci sono scuole di serie A e quelle di serie B. Senza contare che sempre più adolescenti, non avendo a disposizione aree attrezzate sono sempre più attratti da giochi come play-station e tv.

La promozione sportiva:progettare un’attività sportivo-educativa con interventi mirati capaci di incidere in maniera duratura sulla realtà sociale della città vuol dire anche fare un salto di qualità per tutta la comunità. L’associazionismo sportivo: il mondo associativo sportivo di Campobasso non è mai stato chiamato a discutere delle scelte e degli indirizzi che l’Amministrazione ha preso in ambito sportivo. Eppure è solo grazie all’impegno volontario di centinaia di dirigenti, appassionati e qualificati intermediari tra domanda ed offerta sportiva, che i nostri giovani hanno le opportunità di vivere, crescere in ambiti sani.