Il voto e’ libero e ogni forza politica in campagna elettorale può giocare le proprie carte, ma gli elettori devono sapere che per cambiare questo sistema feudale non ci si può ne’ astenere, ne’ scegliere un voto di protesta autolesionista. Un voto che vorrebbe essere un segnale contro la casta del centrodestra ora al governo, ma che alla fine consentirà a Iorio e Vitagliano di restare comodamente al potere per altri 5 anni. Allora l’invito a chi vuole spazzare via questo sistema e’ quello di non restare a casa, di andare a votare con la consapevolezza che l’obiettivo si raggiunge solo scegliendo Paolo Frattura Presidente.”
Anche oggi il quotidiano intervento del vecchio amico in comune (della coalizione di centro DX).
Il voto di protesta non sempre è autolesionistico. Serve anche a far capire che l’elettorato non gradisce più i professionisti della politica, i riciclati e i candidati che pensano solo alle poltrone. Chi dice di fare politica anche e soprattutto per passione e campa con il suo lavoro deve essere concreto nelle proposte mettendo al primo posto la riduzione reale dei costi dei presidenti, vicepresidenti, capigruppo, assessori, consiglieri regionali impegnandosi, nero su bianco, su queste problematiche così come hanno detto e faranno i giovani del movimento cinque stelle.
Invece di parlare sempre e comunque dell’avversario politico parlate di problemi concreti. Che fine avete intenzione di far fare agli ospedali della regione? Si siete posti il problema? Vi sembra giusto tenere in piedi, con i soldi dei contribuenti, cinque ospedali per i trecentomila abitanti? facendo le dovute proporzioni a Roma in base agli abitanti ci dovrebbero essere oltre cinquanta ospedali… E i costi della politica? Quanto credete siano giuste le indennità di un Presidente, un assessore, un capogruppo, un consigliere della regione? Fate esempi concreti senza generalizzare su percentuali insignificanti. CONVINCETECI CHE VOTANDO VOI QUALCOSA DI CONCRETO POTREBBE CAMBIARE ALTRIMENTI RINUNCIAMO ALLA FOTOCOPIA E VOTIAMO L’ORIGINALE.