Giuseppe Caterina
CAMPOBASSO _ Sto seguendo con attenzione, anche se non direttamente, le vicende politiche del centrosinistra e le decisioni che giorno dopo giorno vengono fuori dal tavolo di discussione politica. Credo di poter affermare che questo momento così delicato debba richiamare tutti gli attori coinvolti, i partiti, le persone i dirigenti e i rappresentanti della politica nelle istituzioni e non, i movimenti politici, civici e culturali interessati a condividere un percorso, alle proprie responsabilità. La ritrovata intesa che via via si sta delineando all’interno del centrosinistra e lo sforzo che si sta facendo per consolidarla, rappresenta senza alcun dubbio un fatto positivo che tutti, ma proprio tutti, dovrebbero salutare con rispetto, con attenzione e con entusiasmo.

Dopo un lungo periodo e dopo tutte le vicende politico-amministrative a cui abbiamo assistito, caratterizzate da rotture, litigi e personalismi, si è giunti ad un traguardo fondamentale. Ma ora che c’è un punto di maturazione forte occorre essere cauti e consapevoli che è proprio da questo punto, dalla ritrovata convergenza intorno ad un comune sentire, che si può e si deve ripartire con slancio per il futuro. Bisogna evitare qualsiasi azione possa minare l’impegnativa ma necessaria fase di analisi profonda dei mali della politica regionale e degli errori compiuti per poter poi elaborare un programma capace di contrastare gli ultimi dieci anni di malgoverno di questa regione offrendo agli elettori una alternativa credibile. Nell’ultimo decennio è stata affossata l’idea di un nuovo sviluppo per il territorio, è venuta meno la speranza dei giovani, è stata portata avanti una politica sbagliata che ha tarpato le ali al bisogno di un cambiamento radicale per il Molise. Occorre voltare pagina, occorre una nuova riforma istituzionale di tutto il sistema regionale, occorre una nuova idea per il Molise.

Questo è l’obiettivo che tutto il centrosinistra deve porsi come principale scopo. Il centrosinistra possiede risorse e persone per poter operare un cambiamento deciso e un rinnovamento della nostra regione. Bisogna riflettere su un dato fisso intorno al quale ruota tutto il resto: l’unione della coalizione che va preservata condannando ogni forma di personalismo e ritrovando l’umiltà e il coraggio di fare un passo indietro, se necessario, nell’interesse di un programma comune. Il famoso passo indietro di cui tutti parlano ma che quasi nessuno è disposto a fare. Soltanto dopo aver sistemato tutti i tasselli, si potrà arrivare a scegliere gli uomini che possano rappresentare al meglio questo importante segnale di cambiamento.

Giuseppe Caterina

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2 Commenti

  1. Il Centro SX non ha capito quali sono le priorità. Per vincere le elezioni prima dell’unità (che tutti vogliono a parole) e prima delle primarie (buone solo per i big che dispongono di un seguito fatto di parenti, amici, beneficiati e cinesi) ci vuole qualcosa di più importante:
    BISOGNA CANDIDARE GENTE NUOVA, GIOVANE, MOTIVATA E VOLENTEROSA.
    Fuori i riciclati ed i professionisti della politica!!!!!!

  2. rottamiamoli tutti
    peppone ha ragione, rottamiamoli tutti. sono responsabili di avre portato la poliica a tutto questo scempio. pensano solo alla loro poltrona. quello che mi fa rabbia è che i vecchi sanno come raggirare i giovan che si avvicinano alla politica tanto da far passare gente come d’angelo, petraroia, d’alete, totaro, d’ascanio, massa e chi ne ha più ne metta come il nuovo. ma ci rendiamo conto ? giovani, aprite gli occhi e non vi fate usare da questi politici, loro hanno il di dietro applicato e incollato sulla poltrona. ma si sa, i consigli gratuiti non servono a nulla, per cui continuate a fare i servi ed i porta acqua di questa gente.