CAMPOBASSO _ Osservando i dati delle elezioni regionali del Molise emerge chiaramente un dato: il voto dei molisani è stato un voto di protesta, una protesta contro i 10 anni di malgoverno di Michele Iorio che si è espresso nel forte voto disgiunto a favore di Frattura, ma anche un forte voto di protesta nei confronti del centro-sinistra con l’ascesa del Movimento 5 Stelle. Ma più di ogni altra sono state determinanti la protesta e la disaffezione dei cittadini molisani verso la politica che si sono manifestate con il forte astensionismo. Credo che si debba partire da queste considerazioni per analizzare il voto, un voto che avrebbe rappresentato un’occasione storica per interrompere il malgoverno di Iorio che con le sue false promesse e con la sua gestione del potere fine a se stesso sta soffocando il Molise. Mi rammarico per i tanti molisani che hanno deciso di non scegliere il proprio futuro ed hanno spianato così la strada alla riconferma di Iorio. Il vero sconfitto di queste elezioni è il popolo degli astenuti, che ha rinunciato ad un suo diritto fondamentale, quello di scegliere il futuro del proprio territorio.
L’ottimo risultato ottenuto dal Movimento 5 Stelle e la fortissima astensione devono far riflettere il centro-sinistra ed i suoi partiti, che non hanno saputo intercettare lo scontento dei propri elettori. E’ sbagliato additare ora il movimento di Grillo come la causa della sconfitta del centro-sinistra; se una parte importante dei cittadini di sinistra ha scelto di non sostenere l’avversario di Iorio, l’ha fatto perché non ha visto a sinistra un progetto credibile ed alternativo e così ha voluto esprimere un voto più di protesta che di adesione ai proclami di Beppe Grillo. La dirigenza dei partiti di centro-sinistra deve interrogarsi sugli errori commessi in questi anni, che hanno allontanato i cittadini dalla politica, dando origine a questa sconfitta. Il Molise ha perso un’occasione per liberarsi del malgoverno del centro-destra e salvarsi da un sicuro fallimento, ma noi continueremo con sempre più forza a portare avanti una forte opposizione al governo Iorio, che da oggi rappresenta a stento un quarto dei cittadini molisani e che esce pesantemente ridimensionato da una campagna elettorale portata avanti a colpi di annunci e di promesse assolutamente campate per aria ed irrealizzabili.
Giuseppe Macoretta
x Giovani democratici
Condivido l’analisi limitatamente al fatto che è stata “un’occasione persa” ma personalmente avevo intuito che a Termoli i cittadini che volevano cambiare sono stati “stoppati” dalle strategie suicide del “capi” della coalizione di centro SX. Perchè si doveva votare per la coalizione di centro SX vera e propria “fotocopia” del centro DX (presidente ex forza italia, numero uno del listino ex aspirante sindaco della coalizione di centro DX, supporto “gratuito” del gattone….)? Fra l’altro la storia della candidatura del figlio del padre non ha fatto bene alla causa (basta vedere i voti riportati dal partito “salvato” dalla dote elettorale personale dell’acquisto dell’ultimo minuto fatto nel PD).