TERMOLI _ Il nervosismo elettorale è dilagante. Non potendo imputare responsabilità amministrative ed eludendo volutamente sulle indubbie capacità manageriali messe in mostra quale Presidente della CCIAA, dal prossimo Governatore Di Laura Frattura ,si ricordano esperienze politiche che anni fa ebbe con la coalizione avversa. Ebbene bisogna ricordare appieno, perché erano i medesimi anni in cui l’attuale governatore Iorio passava a sua volta da sinistra a destra. La differenza salta agli occhi: Iorio governava, mentre Di Laura Frattura era un libero cittadino pensatore.
Non si comprende bene il concetto di democrazia, da non confondersi con trasformismo. Infatti per entrambi è democratico pensarla diversamente e cambiare idea ma, laddove si rivestono cariche pubbliche e non ci si dimette, nel momento in cui si cambia coalizione, ci si trasforma appunto. E’ questo il caso di Ioriio. Altresì si potrà ricordare al sottoscritto che anch’esso ha cambiato casacca più di una volta ma mai coalizione fin tanto che ho svolto il mio mandato elettorale. Adesso rivendico il diritto – dovere, non avendo cariche pubbliche, non essendo candidato e rispondendo solo a me stesso, di dire quello che penso liberamente e democraticamente.
Oggi prima ancora d’essere una questione di destra o di sinistra è soprattutto una faccenda da risolvere fra chi è pro-Iorio e chi no, fra chi è pro-Berlusconi e chi no, soprattutto dopo più mandati elettorali. Il potere gestito a lungo può diventare baronia. La priorità è questa. L’invito è anche e soprattutto quello di andare a votare. Comprendo appieno chi è stufato, depresso, schifato e quant’altro ma al tempo stesso ha un dovere pubblico verso se stesso e verso i propri figli. Andiamo a votare. L’astensionismo favorirebbe Iorio e la sua corte, Berlusconi e i suoi accoliti. Meditate gente, meditate.
Giuseppe Antonio Spezzano Portavoce Regione Nuova