Elezioni Termoli: nel Centro Destra Antonio Malerba si rende disponibile. “La mia non è autocandidatura ma un dovere civico e morale”

TERMOLI _ E’ un momento decisivo per la nostra Termoli. Bisogna rilanciarne l’economia, ridare fiducia a tutti i suoi cittadini e, soprattutto, riaffidarle il suo ruolo di indiscusso riferimento non solo del Basso Molise ma anche di tutta la Regione.
Non è facile, ma tutti dobbiamo impegnarci affinché ciò si realizzi.
Ho dedicato tanti anni all’impegno politico ed amministrativo per la nostra città. Ne ho ricevuto tante soddisfazioni, qualche delusione ma, soprattutto, ho appreso che la soluzione dei problemi dei cittadini ti ripaga dei sacrifici compiuti.
In piena sintonia con i miei colleghi consiglieri, ritengo doveroso dare anche la mia sincera disponibilità a ricoprire quel ruolo di sintesi, necessario per consentire alla coalizione di centrodestra di arrivare unita al voto.

Ribadisco che è solo un dovere civico e morale mettere a disposizione dell’amministrazione di Termoli la mia esperienza amministrativa, l’equilibrio che ho da sempre mostrato nell’affrontare temi e problemi amministrativi e, non da ultimo, la sensibilità culturale e professionale in settori vitali per la nostra città: servizi, infrastrutture, ambiente, energia e politica scolastica.

Sarebbe un onore per me contribuire a costruire una vera politica energetica che sia capace di coniugare lo sviluppo socioeconomico con la inderogabile salvaguardia dell’ambiente; una politica che privilegi l’efficienza energetica e l’equilibrato ricorso alle fonti rinnovabili di energia e non permetta che il nostro territorio diventi sito nucleare.

La mia disponibilità non deve essere scambiata per una autocandidatura o fuga in avanti, come del resto non è da considerare tale quella dei miei colleghi consiglieri. Sono convinto che questa disponibilità, unitamente a quella di altri miei amici, rappresenti invece una vera ricchezza per la coalizione.
Il corretto esercizio di scelte democratiche e condivise ci consentirà di individuare, attraverso il confronto e la dialettica interna, il candidato unico che sia la sintesi vincente di tutto il centrodestra.