Il capogruppo D’Alete tiene a precisare “L’eolico resta una delle fonti energetiche sulle quali investire anche per il futuro, ma l’effetto invasivo per il territorio molisano, il deturpamento del paesaggio ancora più accentuato in una regione che punta sull’agricoltura, non può non preoccupare” oggi in Molise sono già presenti oltre 250 pali eolici, ma entro i prossimi sette anni, grazie alla recente norma regionale che non pone limitazioni, si supererà di gran lunga l’incredibile numero di 600! (dati Anev) tra i quali quelli in previsti nei pressi del sito archeologico di Saepinum e a Santa Maria della strada di Matrice. “Non c’è cresta delle nostre colline che non sia stata modificata dalla presenza di pali alti fino a 90 metri, con un inevitabile impatto visivo, acustico e sull’avifauna locale. Programmare un serio intervento ecocompatibile di questi impianti significherebbe cogliere finalmente il valore migliore di questo tipo di produzione energetica, superando il falso mito che l’eolico sia sempre e comunque pulito e sostenibile”. “Il Molise ha già dato. Ha già fatto il suo dovere in termini di produzione di energia.
Il suo ambiente naturale è stato già messo a dura prova insieme alla serenità dei suoi cittadini” sottolinea D’Alete “La necessità di un Piano Energetico Regionale, anche alla luce della ventilata ipotesi della realizzazione di una centrale nucleare e l’oramai certa trivellazione off-shore a largo di Termoli per la ricerca di idrocarburi, oggi diventa una vera e propria emergenza regionale”. “Un fallimento del Governo Iorio su tutta la linea!” conclude D’Alete “perché oggi oltre che sulla salute dei conti pubblici (vedi deficit sanitario!) la maturità di una classe dirigente si misura anche sulla capacità di mettere in campo serie strategie per preservare l’eredità dell’ambiente naturale, fulcro dell’identità propria della regione. 13 anni invece non sono bastati a questo centrodestra per immaginare anche solo un’idea di futuro del Molise e del proprio ambiente”.
Egregio Talete, ma perchè non si fà una bella passeggiata nell’entroterra della sua non più ridente regione? Tipo sammartinoinpensilis-ururi-rotello fra poco campomarino-portocannone etc. etc. Della serie: siamo tutti bravi con i soldi (pochi in rapporto al business) dell’eolico? E lo sà qual’è la cosa buffa? Le amministrazioni che hanno favorito lo scempio non sono di centrodestra (e,mi creda, non è il mio campo), ma, quasi tutte di centro-sinistra!
oh, tempora! oh, mores! oh, i compagni!
i conti non tornano
egregio consigliere regionale, credo che ci sia un errore nel numero dei pali già messi e lei lo sa bene. magari faccia studiare meglio quel ragazzotto che lei paga con i soldi regionali e che lavora per lei in regione perchè non possiamo credere che non sappia che la legge regionale è stata impugnata dal governo centrale. il problema è che se non si spiega ai proprietari dei terreni che forse sarebbe meglio pensare alla gallina oggi e all’uovo domani e non viceversa. chi li smaltirà tutti quei mostri di vetroresina? con quali costi? ma lei lo sa bene, vero consigliere???