Ambulanze della Misericordia di Termoli
Ambulanze della Misericordia di Termoli
TERMOLI – Riceviamo e pubblichiamo una lettera giunta in redazione di un ex volontario della Misericordia di Termoli. “Sono stato un volontario della Misericordia dii Termoli in passato ma sono rimasto in buoni rapporti con alcuni colleghi che lavorano lì e mi raccontano quello che succede all’interno della Misericordia.

Ad esempio si sono lamentati che da parecchi mesi non c’è più la donna delle pulizie e quindi chi smonta dalla notte prima di andare a casa deve fare le pulizie tassativamente. Devono pulire prima l’ufficio del Governatore e così via.

Da un po’ di mesi, poi, i volontari della Misericordia non sostano più all’interno della stessa ma in ospedale. E siccome i barboni che ospita la misericordia rimangono soli, chi smonta dal turno di giorno, dopo 12 ore, è chiamato a rimanere in sede a dormire su una poltrona rotta.

E non finisce qui. Dopo aver fatto il turno di notte i volontari sono anche reperibili a tutti i servizi altrimenti se ne possono anche andare altrove. Tutto questo, a mio modo di vedere, non è volontariato. Sono mesi, poi, che i volontari non prendono il rimborso che la regione ha già pagato. La stessa cosa è successa l’estate scorsa”.

Lettera Firmata
(Resta inteso che l’autore della lettera, consegnata personalmente a questa Redazione,
su sua precisa volontà ha chiesto la “NON pubblicazione del suo nome e cognome”)

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12 Commenti

  1. Bah!?
    Scusate..Ma mi sembra una lettera un po’ “campata in aria”.. Il tizio dichiara di essere un “ex volontario” ancora in buoni rapporti con colleghi (??) che lavorano (??) li.. Ci sono più o meno 4 contraddizioni in meno di una riga.. Poi, anche fosse, racconta cose che a sua volta gli sono state raccontate..mi ricorda molto il gioco del “telefono senza fili”..
    Non so.. Così, a pelle, mi sembra una lettera, per altro anche scritta in maniera frettolosa e superficiale, fatta per nuocere ad una associazione che gli sta poco simpatica.. Poi magari mi sbaglio e in quella Misericordia succedono veramente cose truci… Bah!? O.o

  2. .
    IO INVECE confermo tutto, non nell associazione in questione che non conosco, ma in questo stato … nel mondo delle ambulanze e’ permesso di tutto… aprire una finta onlus, avere volontari che altro non sono che lavoratori a nero, sottopagati, sfruttati, e minacciati… se ti sta bene e’ così senno vai a casa…. turni di 12 ore.. per 25 giorni al mese, a 50 euro a turno… tutto in nero… del resto.. in Itala ci mangiano in parecchi perciò tutto questo è possibile!!!!!

  3. masochismo puro.in termoli ormai si apre bocca e si da fiato con la speranza che l’autorità giudiziaria indaghi sicuri di farla franca in caso di insussistenza delle denuncie ed intanto chi ci capita passa i guai e non vuole più impegnarsi in niente di sociale

  4. tutto vero quello che dice la lettera…anche se scritta in maniera frettolosa come dice la sig.ra Ilenia posso confermare visto che ho avuto un figlio che ha lavorato li…perché di lavoro si tratta,altro che volontariato!!

  5. io credo che bisognerebbe ridare il servizio 118 alle asl tagliando fuori queste associazioni che fanno di questo servizio solo uno scopo di lucro!!Ma qualcuno ha idea di quanto costa a noi contribuenti far gestire il servizio 118 a questi enti?anche tenere l’ambulanza ferma costa per non parlare del costo a km…e poi il sig.Governatore si permette di non pagare i “volontari”…sono d’accordo con il commento precedente,non chiamiamoli più volontari,sono lavoratori a tutti gli effetti per di più sotto e mal pagati!!

  6. se fossero lavoratori e non volontari chi di loro lavora non potrebbe farlo ….il volontario.comunque lasciamo lavorare chi aiuta. dopo questa crisi ci si accorgerà dei danni che si stanno arrecando alla sanità bassomolisana …..a campobasso e isernia si difendono ciò che hanno noi invece giochiamo al massacro….salvo poi piangere dei servizi persi e di tutto il resto

  7. x lavoratori
    Infatti chi ha un lavoro ,alla misericordia può solo fare i “servizi”aggiuntivi,non può fare i turni al 118,che sono poi quelli che fanno guadagnare la struttura…conditio sine qua non per far parte del servizio è la disoccupazione…ripeto,mio figlio ha fatto il “volontario-lavoratore”.Poi caro “lavoratori”che vuol dire lasciamo lavorare chi aiuta quando sono proprio i lavoratori che aiutano e non tu a lamentarsi?