Ugo Sciarretta

TERMOLI – Il Tribunale di Larino, con provvedimento collegiale del 13 giugno 2013, ha accolto il reclamo proposto dal Comune di Termoli revocando l’ordinanza ex art. 700 c.p.c. emessa in data 17 aprile 2013 dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Larino, con la quale si accoglieva parzialmente il ricorso presentato da Ugo Sciarretta. Il collegio giudicante, nella sostanza, ha dato torto a Sciarretta, ritenendo che non vi siano elementi per ipotizzare un rischio di compromissione della professionalità raggiunta dallo stesso, valutato anche che non possa valere a configurare un demansionamento orizzontale, il mero fatto che le nuove mansioni abbiano comportato il trasferimento presso altro ufficio dislocato al di fuori della struttura che ospita la Polizia Municipale, a nulla rilevando che il dipendente abbia soggettivamente percepito la nuova ubicazione come espressione di ostracismo.

La vicenda, si ricorderà, attiene al ricorso inizialmente proposto da Ugo Sciarretta, il quale ricorreva contro il Comune chiedendo di essere reintegrato nelle funzioni di comando della Polizia Municipale; il Giudice del Lavoro, pur disattendendo la domanda del ricorrente tesa ad ottenere il ripristino della precedente posizione organizzativa, ordinava al Comune di Termoli la cessazione di quella che veniva definita la “condotta di demansionamento ed isolamento” che sarebbe stata posta in essere nei confronti del ricorrente. Nei confronti di questa decisione il Comune di Termoli, assistito dall’avvocato Rosa Maria Mauri, ha proposto il 2 maggio 2013 un reclamo contro questo provvedimento, lamentando in particolare che il giudice di primo grado aveva “.. errato ..”, nell’accogliere, sia pure in parte, il richiesto provvedimento cautelare, atteso che in realtà non sussistevano i presupposti per la sua concessione, in particolare dovendosi ritenere l’insussistenza del cosiddetto “fumus bonis iuris”.

Si tratta di un provvedimento che ristabilisce la verità dei fatti – ha dichiarato il Sindaco Basso Antonio Di Brino – e che restituisce onorabilità all’Amministrazione comunale, al sottoscritto, al Segretario comunale dott. D’Anello e all’intera struttura municipale. Resta infatti indelebile nella mia memoria quanto detto nella conferenza stampa organizzata dagli avvocati difensori di Sciarretta e quanto riportato negli articoli giornalistici che seguirono la vicenda, i quali riferirono, peraltro in maniera parziale ed unilaterale, vicende tutt’altro che persecutorie.

Il pronunciamento del Tribunale di Larino lava in un sol colpo la valanga di fango e di sospetti che è stata riversata ingiustamente su questa Amministrazione, nella speranza che si ponga la parola fine all’intera vicenda e che tutti tornino a lavorare con impegno e disponibilità, nell’interesse del bene comune e della collettività termolese”.

Articolo precedenteEx volontario della Misericordia scrive a myNews: da mesi non viene pagato rimborso
Articolo successivoPiano sanitario, sindaco Termoli indice conferenza stampa

4 Commenti

  1. ..e basta .. ancora con scia…?
    ..Ci sono pluri laureati con tanto di attib. che devono lottare per un misarando stipendio di 1000 euro. Lo Scia … quali requisiti ha per pretendere il posto che gli è stato regalato per decenni?… BATA, la gente ha problemi seri, che non sono SCIAQUETTE.