
La Consulta – prosegue ancora Fasciano – sarà un forum tematico di confronto e di collaborazione tra i componenti della Consulta stessa e i rappresentanti di enti, associazioni e comitati cittadini impegnati sulle problematiche ambientali. La Consulta potrà promuovere iniziative capaci di diffondere la cultura della difesa del territorio e delle risorse naturali proprie della città. Allo stesso tempo vigilerà sugli atti inerenti l’ambiente adottati dalla nuova Amministrazione, per esprimere suggerimenti e proporre eventuali alternative. La Consulta rappresenta, più che un’espressione politica, un’azione civica all’interno del Comune di Termoli. Come è menzionato nell’accordo politico – afferma Fasciano – la Consulta è un organo aperto a quanti volessero dare il proprio contributo alla causa. E’ palese come la mia decisione abbia fatto pensare a una mia personale sistemazione all’interno della nuova Amministrazione – conclude -, e numerose sono state le critiche, così come i complimenti ricevuti per essa.
Ci tengo a far presente che la mia scelta scaturisce dalla reale volontà di dare un contributo concreto alla mia città. Questo per rispondere anche a quanti mi hanno detto che sarebbe stato meglio che io mi tenessi da parte dopo il risultato della prima tornata elettorale, e a quanti hanno avuto fiducia in me e si sono sentiti come traditi da questa scelta: perché non cogliere l’occasione di cominciare da subito a lavorare per la nostra città? Ho ritenuto che, vista la situazione ambientale in cui versa Termoli, non ci sia più tempo per aspettare. Anzi, un ringraziamento va a Basso Antonio Di Brino per aver dato questa possibilità alla città di Termoli”.