TERMOLI – Un incontro istruttorio, di concerto con l’Assessore alle Attività Produttive, Massimiliano SCARABEO, quello convocato dal Vicepresidente della Giunta Regionale, Michele PETRAROIA, che si è tenuto questo pomeriggio presso l’Assessorato regionale al Lavoro. Tema dell’incontro, sollecitato dalla Confesercenti regionale, le gravi ripercussioni che il fermo pesca sulla costa molisana sta causando ai commercianti dei prodotti ittici nonché a tutto l’indotto inerente la ristorazione tipica locale con ricadute negative, di non poco conto, anche per il turismo del Basso Molise.

Presenti alla riunione, oltre al Vicepresidente dell’Esecutivo regionale, Michele PETRAROIA, il Direttore della Confesercenti Molise, Graziano D’AGOSTINO, il Vicepresidente Giuseppe MONTESANTO e il Presidente onorario Antonio D’AMBROSIO, il dirigente regionale del Servizio Pianificazione e Sviluppo delle Attività commerciali e artigianali, Manlio PALANGE, un funzionario del Servizio Politiche per l’Occupazione, Giuseppina SALLUSTIO, oltre ad una delegazione dei commercianti di prodotti ittici.

L’interruzione temporanea obbligatoria della pesca che grava annualmente sulle imbarcazioni iscritte nei compartimenti marittimi da Pesaro a Bari, e che quindi riguarda anche le unità da pesca della costa molisana, per l’anno 2013 interessa un periodo di 42 giorni consecutivi dal 5 agosto al 15 settembre prossimo. L’impossibilità di offrire pesce fresco nel periodo dell’anno maggiormente frequentato dai turisti indebolisce l’intera filiera che, proprio nei mesi a cavallo del ferragosto, potrebbe avere una boccata d’ossigeno e riprendersi dalla profonda crisi economica che non ha risparmiato nemmeno il settore ittico. E invece gli operatori commerciali si vedono costretti ad affrontare maggiori costi per l’approvvigionamento di pesce fresco che sono costretti ad acquistare in altre zone marittime ove non vige il fermo biologico. Un indotto davvero importante se, ai pescatori e agli armatori, si aggiungono anche dettaglianti, ristoratori e gestori delle strutture ricettive e che, al pari di altri lavoratori, necessitano di interventi di tutela della categoria.

Il Vicepresidente della Giunta regionale Petraroia, pertanto, ha illustrato ai presenti la concreta possibilità, per gli operatori delle imprese ittiche, di presentare richieste di agevolazione per la concessione di contributi economici da parte della Regione Molise: infatti, secondo quanto disposto dalla legge regionale n. 19 del 10 agosto 2006 e in virtù di un bando ad hoc, approvato con Delibera di Giunta regionale n. 90 del 15 febbraio 2013, le imprese del settore commercio al dettaglio, in sede fissa o su aree pubbliche, di prodotti ittici freschi dell’Adriatico, aventi sede legale nella Regione Molise, esercenti l’attività da almeno due anni nel territorio molisano e che hanno effettuato almeno 12 acquisti di prodotti ittici freschi nel corso dell’anno 2012, potranno presentare richiesta di contributo, comprovata da valida documentazione contabile.

Le risorse finanziarie disponibili per l’anno 2012, che rientrano tra i cosiddetti “aiuti de minimis” di cui al Regolamento CE n. 1998/2006, ammontano ad Euro 30.000. A ciascuna istanza ammessa alle agevolazioni sarà concesso, fino ad esaurimento dei fondi, un contributo massimo di 3.000 Euro per anno e per beneficiario. Nel caso in cui, sulla base delle domande pervenute, i fondi disponibili non fossero sufficienti, si procederà ad una ripartizione proporzionale tra tutte le domande ammesse. La domanda di contributo e i relativi allegati dovranno essere inviati all’Assessorato regionale alle Attività Produttive – Servizio Pianificazione e Sviluppo delle attività commerciali ed artigianali sito in C.da Colle delle Api a Campobasso. La modulistica e le necessarie informazioni saranno presto reperibili sul sito web www.regione.molise.it alla sezione tematica “Attività produttive”.

Pur essendo consapevoli della scarsità di risorse, – ha affermato l’Assessore regionale, Michele Petraroia, – dimostriamo l’impegno della struttura regionale offrendo un piccolo sostegno per le spese vive sostenute dagli operatori commerciali nel corso dei mesi estivi interessati dal fermo biologico”. “Un aiuto modesto – ha concluso Petraroia – che certamente, però, rappresenta una prima risposta di carattere concreto alle sollecitazioni pervenute dai commercianti del settore e che vedrà impegnata l’intera Giunta a trovare soluzioni più vantaggiose in termini di stanziamento di risorse economiche, per la predisposizione del bando relativo all’anno 2013 su cui risultano già appostati 30 mila euro e che sarà predisposto entro il primo bimestre del 2014”.

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