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Alcuni interventi alla festa della Costituzione
Alcuni interventi alla festa della Costituzione
TERMOLI _ La pioggia ed il maltempo non ha fermato la Festa della Repubblica e della Costituzione organizzata da Franco Fiardi con l’Associazione Italia Civile nel piazzale antistante l’area di servizio Ip sul lungomare nord di Termoli. Numerosi i partecipanti tra cui noti politici regionali come il Consigliere regionale Francesco Di Falco, Antonio D’Ambrosio del Pd, Nicola D’Ascanio ex Presidente della Provincia, il senatore Giuseppe Astore, Franco Scurti del Pd, l’avvocato Giovanni Di Giandomenico. Ospite d’onore, l’ex Procuratore della Repubblica di Larino Nicola Magrone intervenuto sulla costituzione.

“E’ la seconda o terza volta che partecipo a questa manifestazione che considero unica in Italia, è un appuntamento da proteggere perchè si parla di Costituzione liberamente _ ha detto Magrone _. Sento troppo circolare l’idea che è il caso di mettersi seduti attorno ad un tavolo per cambiare la Costituzione. Secondo me non c’è da cambiare proprio niente. La nostra Costituzione è valida, anzi è troppo giovane. La Costituzione dice che i cittadini devono comparire davanti alla legge in condizione di uguaglianza con gli altri non che sono uguali, devono essere messi in condizione di sostanziale uguaglianza, tanto è vero che l’articolo 3 recita: tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge e poi la Repubblica rimuove gli ostacoli perchè i cittadini siano uguali.

E’ un sistema di pensiero quello racchiuso nel primo e secondo comma di questo articolo che riguarda la giustizia sostanziale delle persone”. Magrone ha poi parlato della legge elettorale che a suo avviso va cambiata. “E poi chi dice che la legge elettorale deve essere questo obbrobrio di legge elettorale, questo scandalo mondiale che noi abbiamo in Italia che assassina il diritto del cittadino al voto a determinare la rappresentanza _ ha proseguito Magrone _. Tutti dicono che questa legge deve essere abrogata ma non c’è nessun partito che abbia detto: la legge dice questo. Anche con questa ignobile legge che abbiamo, i partiti potrebbero scegliere, se ci fosse la volontà di farlo, i candidati in maniera democratica facendolo decidere alla base e non ai segretari dei partiti.
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Ecco perchè questa legge piace a tutti. Ormai i segretari dei partiti sono diventati dei come i funzionari aziendali che gestiscono appieno e Berlusconi è il capo di questa cultura e gli altri sono peggio, i camerieri di questa cultura. Questo è il problema su cui si debba riflettere. Spetta a noi decidere chi deve essere il nostro rappresentante, chi deve essere quello da mandare in Consiglio regionale, in consiglio comunale.

Credo che bisogna farlo questo sforzo di riflessione semplice. Non vorrei che ci si abituasse all’idea che alla Camera è u n posto dove vanno gli impiegati di partito ed i funzionari. A mio avviso abbiamo bisogno di anarchia in senso nobile, della capacità di dissenso, di opposizione, di critica, di controllo di quello che dà il  potere, di qualunque potere.  Anche nella magistratura non può esistere una figura che comanda ed è assoluta nel suo potere. Ci deve essere un contropotere che lo controlli perchè quello impazzisce, perchè quello si crede giorno per giorno onnipotente, bisogna fermarlo, frenarlo, guidarlo, farlo controllare democraticamente. Io che ho fatto il magistrato per 48 anni sono per la separazione delle carriere che serve proprio a questo: a fare in modo che il Pm non creda di se di essere onnipotente e deve rivolgersi al giudice che non creda di sè a sua volta di essere onnipotente. Tutto il paese deve essere un contrappeso di potere”. Magrone ha concluso così il suo intervento invitando amici e conoscenti a partecipare anche il prossimo anno a questo appuntamento fortemente voluto da Fiardi.

Presenti alla manifestazione anche molti stranieri e pensionati della città che hanno seguito attentamente i vari interventi politici.

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2 Commenti

  1. ma va…!!!
    “Anche nella magistratura non può esistere una figura che comanda ed è assoluta nel suo potere. Ci deve essere un contropotere che lo controlli perchè quello impazzisce, perchè quello si crede giorno per giorno onnipotente, bisogna fermarlo, frenarlo, guidarlo, farlo controllare democraticamente. Io che ho fatto il magistrato per 48 anni sono per la separazione delle carriere che serve proprio a questo: a fare in modo che il Pm non creda di se di essere onnipotente e deve rivolgersi al giudice che non creda di sè a sua volta di essere onnipotente.”
    Mi fa impressione sentirlo dire da Magrone…

  2. LEGALITA’ E COSTITUZIONE
    Tutti siamo per la legalità e tutti sosteniamo la costituzione. Non cè soggetto, uomo politico, persona onesta o delinquente che non dichiari di essere per la legalità e per la costituzione.
    La costituzione però bisogna rispettarla, sostenerla e praticarla, con comportamenti concreti. Non si rispetta certamente la costituzione e il principio dell’uguaglianza se si perseguita una parte politica e si ignora quella avversa perchè per l’art. 3 Cost. tutti i cittadini sono uguale davanti alla legge senza distinzioni di opinioni politiche. Non si rispetta certamente il principio di indipendenza della magistratura (art. 101 e 104 Cost.) se il p.m. e il gip concordano, magari in trattoria, le misure restrittive da applicare. Non si rispetta certamente il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale (art.112 Cost.) se si prescrivono migliaia di reati a danno dei cittadini.Etc. Etc. E’ chiaro che quando si parla di legalità e costituzione alcuni fanno demagogia e qualcuno predica bene e razzola male. Pertanto invito tutti a valutare chi tratta questi argomenti per i comportamenti che tengono e/o che hanno tenuto.