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GUGLIONESI _ Dal 3 Giugno 1.102 ai giorni nostri un’intera comunità quella guglionesana, si raccoglie in uno straordinario e toccante momento di devozione per festeggiare e pregare il suo santo patrono S.Adamo. La storia di un benedettino che intorno alla metà dell’XI secolo divenne abate nel monastero di Santa Maria delle isole Tremiti trasformandolo in un centro di cultura e di rinnovamento,civile e religioso,in un periodo complesso della storia del Meridione d’Italia. La dura sfida tra i conti Longobardi,ormai in declino,e i conquistatori Normanni,in forte ascesa, provoco’ l’evoluzione civica di molti “castrum”e la nascita di numerose municipalità nella fascia media adriatica tra l’Abruzzo, il Molise e la Puglia garganica.
I benedettini operarono nel cuore delle “Universitas civium”, favorendo in particolare il culto dei santi patroni come modelli di”patrocinium” politico,etico e culturale per le singole collettività civili. In tal contesto storico il monastero di Tremiti, sotto la guida di Adamo,contese prestigio e patrimoni all’Abbazia di Montecassino. Nel concilio di Melfi del 1059 l’abate Adamo con autorevolezza difese l’autonomia del monastero di Tremiti,al cospetto del papa Nicolò II, degli imperatori normanni e dell’abate Desiderio di Montecassino tramandando i documenti dell’archivio monastico.
Il 3 Giugno del 1102,a circa trent’anni dalla morte,le reliquie dell’abate furono trafugate dalla chiesa di San Paolo di Petacciato e condotte a Guglionesi dove il benedettino fu proclamato santo protettore della costituenda “Universitas civium”. Inizia la memoria secolare del culto di Sant’Adamo di Guglionesi.

Alla periferia del paese è localizzato il sito della fonte di Sant’Adamo la quale fu eretta lungo la strada che secondo la tradizione,percorse il carro con le reliquie la mattina del 3 Giugno 1102 proveniente dalla chiesa di San Paolo esistente fino a qualche secolo fa nell’agro di Petacciato. Dall’antica fonte resta la memoria del sito,poiché nel tempo una serie di cause quali frane,dissesti e incurie hanno contribuito alla scomparsa della struttura originaria. La tradizione guglionesana continua a preservare,nella vigilia della festività di Sant’Adamo,l’accoglienza del carro a “fuori porta”,cioè nel luogo dove sorgeva la scomparsa porta frentana,detta anche “porta da piedi”. Il carro trionfale, addobbato di edera, proviene dalla località detta fonte di Sant’Adamo e porta l’effigie del santo. In passato forse,in qualche occasione speciale,fu portata la statua argentea.

Dal 1932 sul carro è posto un dipinto realizzato dal pittore Nicola Iacobitti, e perciò la rievocazione della traslazione dal popolo è chiamata anche il”quadro”. Una coppia di bovini,con dei campanacci appesi al collare,trainano il carro trionfale. Fino alla metà del XX secolo si svolgeva la carrese di Sant’Adamo,con la partecipazione di numerosi carri addobbati. Il busto reliquiario raffigurante Sant’Adamo fu realizzato nel 1886 dalla Fonderia Romana di Roma,in argento sbalzato e cesellato,con il peso di 31,177 kg e con titolo in argento di 900/1000. La spesa si aggirò intorno alle dodicimila lire. Fu benedetta l’1 Giugno del 1886 da papa Leone XIII. Il busto fu commissionato nel 1885 per sostituire la statua settecentesca rubata nella notte tra il 3 e il 4 Giugno del 1885. Il patrono è rappresentato in atto benedicente,con lo sguardo rivolto verso l’alto mentre con la mano sinistra sorregge il libro delle sacre scritture. La pianeta e il manipolo sono riccamente decorati a sbalzo con motivi vegetali e floreali, tra i quali le spighe di grano e i grappoli d’uva. Una grande aureola,riccamente lavorata,incornicia il capo del Santo. La base della statua è decorata con una modanatura a foglie sovrapposte,sotto la quale ci sono:una mitria abbaziale a sinistra, a destra lo stemma di Guglionesi e al centro un occhio con le reliquie del Santo. Nella parte posteriore si legge:GUGLIONESI AL SUO PROTETTORE S.ADAMO 1886 e all’interno di un esagono è riportata la scritta del fondatore.

E allora dopo aver descritto la festa in tutte le sue caratteristiche, non ci resta che andare a Guglionesi per seguire queste giornate(1-2-3 Giugno) di pieno raccoglimento e profonda devozione facendo gli auguri a tutti gli Adami.