Al centro di questa intesa deve esserci la salvaguardia dell’ambiente e del territorio e la difesa della salute dei cittadini; una politica di sviluppo complessivo e del lavoro più incisiva, che tuteli prima di tutto l’occupazione e le condizioni di vita della popolazione di Termoli e del Basso Molise. Come precondizione la preservazione dell’autonomia e del ruolo specifico della nostra città di fronte al progetto di conquista e asservimento portato avanti da Iorio, Vitagliano e da ben individuati gruppi economici di rapina.
Il candidato sindaco Di Brino, per la sua storia politica e l’arrendevolezza mostrata fino a oggi nei riguardi di Iorio e della sua politica, è obiettivamente la persona meno adatta a rappresentare e difendere l’autonomia e gli interessi autentici di Termoli. Nell’ipotesi, che peraltro reputo remota, della sua elezione, egli rappresenterà una figura di primo cittadino del tutto inedita in Italia: quella del “TELESINDACO”.
Per sconfiggere questo disegno di assoggettamento della nostra città a interessi esterni occorre la mobilitazione di ogni coscienza libera e la sua massiccia partecipazione al ballottaggio dell’11 e 12 aprile. In particolare, rivolgo un appello alle elettrici, agli elettori, ai militanti e dirigenti del Pd perché contribuiscano pienamente a questa battaglia di libertà».
Filippo Monaco
troppo comodo
caro monaco è troppo comodo adesso andare a chiedere il voto al pd. perchè non è stato fatto l’apparentamento? perchè hai dovuto sottostare, TU UOMO CHE SI DEFINISCE LIBERO, ad astore,a di pietro e ad altri (d’ascanio un pò meno visto che ora che i suoi fedelissimi sono passati a destra ha paura di cadere e quindi è tornato a ragionare con il pd) è solo un problema di personalismi e di poltrone e tu non fai eccezione.
valutazione
Negli ultimi tempi si nutriva rispetto per la tua posizione politica e stima quale avversario politico; purtroppo, dopo le tue ultime dichiarazioni, si rende necessatio a cambiare opinione. Domanda: credi e sei convinto delle tue affermazioni?