E’ proprio questo approccio, ormai tristemente condiviso da tutta la classe politica, che porta alla distorsione del sistema, dando vita poi a cancri istituzionali nel settore cultura che si possono combattere solo con il merito, la qualità, la valorizzazione degli Operatori Culturali e un sano orgoglio per gli artisti della propria terra. Si dimetta immediatamente e chieda di seguire altre questioni per le quali il suo curriculum giustifichi lo stipendio che riceve da noi cittadini.
Abbiamo bisogno di un assessore preparato e competente che convochi subito una consulta permanente degli Operatori Culturali, che assegni fondi solo ed esclusivamente con bandi pubblici leali (quello attuale della provincia è una farsa), che chiuda subito la Fondazione Savoia per assegnare il teatro ad una gestione di qualità ma senza sprechi, e che voglia construire un sistema nel quale chi lavora sul campo sia valorizzato e messo nelle condizioni di dare un contributo alla crescita culturale, morale e turistica del Molise.
Violipiano Arts