myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623

Video. Cristiano Di Pietro nel suo intervento parla di “orrido gossip” su di lui al quale non risponde

D'Ambrosio, Di Pietro, Frattura e Nagni
D’Ambrosio, Di Pietro, Frattura e Nagni
TERMOLI _ Comizio di Cristiano Di Pietro questa sera in Piazza Monumento a Termoli. Il figlio del “leader” dell’Italia dei Valori, candidato alle elezioni regionali in Molise, ha tenuto un discorso pubblico “in primis” per fare chiarezza sulle polemiche in seno al partito che hanno portato l’intero circolo di Termoli a lasciare il partito sbattendo “rumorosamente la porta” e lasciandosi dietro una scia di polemiche a non finire rimabalze non solo in Italia ma anche all’Estero. Il “Tonino” nazionale, infatti, è stato letteralmente “sommerso” di veleni tanto da dover più volte intervenire sul delicato argomento per sgombrare il campo dalle accuse di “partito di famiglia”.

Cristiano Di Pietro questa sera ha parlato di “gossip dell’orrido” al quale non ha intenzione di rispondere fatto ad hoc da 4 persone (quattro di numero) che, contattate telefonicamente, non gli hanno nemmeno risposto. 

Se quattro persone (quattro iscritti al circolo IDV di Termoli) su 1300 iscritti in Molise non mi vogliono, io che devo fare, devo scappare? _ ha detto Di Pietro junior _. Io resto qua, vengo in piazza e parlo con voi, mi presento e vi chiedo valutatemi, valutatemi severamente, perché io alla macchina dell’orrido non rispondo più”.

Di Pietro ha spiegato che per fare un circolo ce ne vogliono 20 di persone quindi quello di Termoli era denominato circolo in maniera impropria. “Ho dovuto dare spiegazioni anche al New-York Time” ha proseguito ancora Di Pietro davanti ad una folla di gente ed alla presenza del Candidato presidente della coalizione Paolo Di Laura Frattura e dell’altro candidato alle regionali di Termoli Antonio D’Ambrosio.

Paolo Di Laura Frattura ha chiuso il comizio con un lungo intervento in cui non ha lesinato critiche all’indirizzo del Presidente uscente della Regione Molise Iorio. “Mi sento il candidato di Termoli e del Basso Molise, non me ne voglia Antonio D’Ambrosio, ma tale mi sento, e mi sento di dire che, di Termoli e del Basso Molise sono stato il volano dello sviluppo negli anni ’70 ed ora continuerò a farlo con il centro sinistra _ ha detto Frattura _. Basta con le fandonie del centro destra. Sentiamo il Governatore Iorio dichiarare: ridurremo i benefici della casta ma in questi 10 anni cosa ha fatto, ha approvato il nuovo statuto regionale che ha aumentato addirittura i consiglieri regionali fino a 40 invece di tagliarli. Ed in questi 10 anni dov’era. Ha nominato di recente Mario Pietracupa vice presidente, e non potendo avere assessori di serie A e serie B ha acquistato un’altra auto blu”.

Frattura ha poi rincarato la dose: “Si è parlato di cinquemila nuovi posti di lavoro. Mi ricordo che Berlusconi qualche anno fa ebbe l’ardire di firmare un contratto con gli italiani davanti a Bruno Vespa, in questa manfrina molisana Iorio si è impegnato a nuovi posti di lavoro e come mai, invece, l’occupazione è diminuita in questi 10 anni, la responsabilità di chi è stata. Chi è che ha fatto i ribaltoni prima ed ha sposato la logica dei cambi di casacca, diciamolo senza problema”.

“Con Di Pietro abbiamo lanciato un’idea _ ha concluso con enfasi Frattura _. Primo atto della prossima giunta, un bando pubblico per acquistare le scope che serviranno a pulire i Palazzi ed una parte dell’informazione di regime che nulla fa rispetto ad una informazione corretta. Sapete quale è stato il commento di un governatore nervoso, sono 21 anni che è al potere, che mentre lui lavora noi pensiamo a scopare confondendoci con il suo amico Berlusconi”.

Ad aprire gli interventi è stato il candidato alle regionali per l’Idv Antonio D’Ambrosio. “Abbiamo bisogno di dare speranze e furturo alle nuove generazioni che gli è stato tolto _ ha detto D’Ambrosio _. Per Termoli: due questioni importanti: la prima è guardare alla Fiat. Nessuno ne parla. Siamo seriamente preoccupati perchè questo stabilimento possa non avere un futuro. Noi saremo i difensori. E l’altra questione è la filiera della pesca. Gli operatori stanno soffrendo, c’è un silenzio terribile, questo serttore così importante per la città è stato lasciato solo. Faremo delle proposte su questo”.