disabatoguardialfieraGUARDIALFIERA – Gemellaggio culturale nel segno della poesia e del vernacolo tra Eboli, San Giovanni Rotondo, Atri, Matera, Larino, Guardialfiera, Auletta, Amatrice, Sant’Angelo a Fasanella, Olevano sul Tusciano, Altavilla Silentina, Capaccio Paestum. Una giornata memorabile quella vissuta dagli amministratori dei centri molisani che hanno preso parte ad Eboli a questa iniziativa iniziata con la piantumazione di un albero di ulivo in segno di pace e fratellanza.


I Sindaci Massimo Cariello di Eboli, Costanzo Cascavilla di San Giovanni Rotondo con Giusy D’Angelo vice sindaco di Guardialfiera hanno messo a dimora “l’albero del Dialetto e della poesia” alla presenza di 300 ragazzi di cui 150 dell’Istituto Magistrale “Maria Immacolata” di San Giovanni Rotondo hanno stretto una intesa per proseguire il cammino intrapreso circa un anno fa nel segno della cultura e della tradizione.

“Una mattinata incredibilmente partecipata – ha commentato la D’Angelo -, coinvolgente e, per molti tratti commovente”. Nel corso della manifestazione è stato consegnato un riconoscimento a Vincenzo di Sabato di Guardialfiera con la consegna de “La Fornace Ebolitana” a rappresentare continuità di “Fuoco e di Replicazione”. Un premio realizzato dall’artista ebilitana Marzia De Rosa e fortemente voluto dal Centro Studi Ebolitano “Il Saggio”. Artefice del gemellaggio culturale, nato qualche tempo addietro a Guardialfiera, proprio Di Sabato.
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