L’assenza del medico,nonchè degli elementari presidi sanitari, da un ambulatorio di primo soccorso è un atto di dubbia liceità che ci vede totalmente dissociati e che condanniamo con forza e senza appello e sarebbe auspicabile l’intervento dei N.A.S PERCHè ANCHE SE CI FOSSERO I FARMACI QUESTI NON POTREBBERO ESSERE USATI DALL’INFERMIERE, e non solo per evidenti motivi legali ma soprattutto perchè mette a rischio la salute dei malati, ed anche perchè quest’anno non vi era nemmeno la carenza di medici. L’assenza del medico comporta sempre il trasporto del paziente al pronto soccorso dell’ospedale contribuendo al continuo blak aut delle prestazioni in quella sede che è affossata dalla mancanza cronica di personale .
Un appunto di non secondaria importanza va sicuramente fatto sulle modalità di attribuzione di un servizio ad una associazione di volontariariato dove gli infermieri percepiscono un compenso erogato in modo equivalente a quello retributivo ( circa 100 euro al giorno che dovrebbe avvenire con regolare rilascio di “fattura”) quando invece esiste una graduatoria ASREM con più di 800 inferemieri che correttamente aspettano il loro turno per lavorare,appare come un modo fin troppo chiaro per bypassarla,e fa nascere il sospetto che quella postazione non serve ai bisogni sanitari dei vacanziari . Perchè la ASREM SI è RIFORNITA PER QUESTO SERVIZIO DA UNA ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO se ha disposizione più di 800 infermieri che sarebbero costati di meno?
IL SEGRETARIO DOTT. GIANCARLO TOTARO