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Il Comune di Termoli
TERMOLI _ Appare, quantomeno strano se non addirittura paradossale, che il Partito Democratico, responsabile N°1 della caduta dell’amministrazione comunale di centrosinistra di Termoli, oggi tenti di proporre lo strumento politico delle primarie, per individuare il candidato sindaco alle prossime elezioni di primavera. Un po’ di pudore, se non un misto di vergogna, ci aspettavamo da un partito che nelle scorse elezioni non aveva saputo escludere dalle proprie liste (DS e Margherita) personaggi politici votati allo sport regionale del “salto della quaglia”. Chiariamo subito che non abbiamo nulla contro l’utilizzo delle primarie inteso come espressione democratica della volontà popolare, ma ciò implica necessariamente una istituzionalizzazione di questo strumento, il quale non può essere lasciato nelle mani dei partiti senza una regolamentazione legislativa certa e inopinabile; non è certo l’obolo di uno a due euro da parte dei partecipanti a poter dare la certezza della sua regolarità; né la buona volontà di qualche militante politico di partito, può garantire il regolare svolgimento di tale consultazione.

Pertanto le votazioni primarie le prenderemo in seria considerazione solo quando saranno regolamentate da una legge nazionale; quando saremo sicuri che saranno scevre da “influenze” politiche più o meno velatamente occulte e da possibili brogli. Onestamente ci auspichiamo che il centrosinistra (o quel che rimane di esso) possa partecipare unito alle prossime elezioni amministrative di Termoli, proprio per non consegnare alle destre l’ultimo baluardo che, insieme alla provincia di Campobasso, resiste allo strapotere del Governatore Iorio e della sua corte.

In quest’ottica, individuiamo nella persona dell’ex Sindaco Vincenzo Greco, l’uomo di sintesi della pluralità politica delle forze di centrosinistra. Crediamo che la Termoli onesta, fatta di gente che lavora e che è poco incline al clientelismo, sarà disponibile a riconfermare un Sindaco imparziale che, con tutti i possibili limiti, è comunque riuscito a dare un segno di cambiamento nella città Adriatica: dal blocco della cementificazione selvaggia al nuovo e più ecologico sistema di conferimento dei rifiuti (differenziata); dal rifiuto alla realizzazione nel territorio comunale di impianti inquinanti (rigassificatori) alla partecipazione attiva e responsabile alle attività del consorzio industriale.

Non dimentichiamo poi, tra le altre cose, l’incoraggiamento alla vocazione turistica che è stato dato alla città: la riapertura degli accessi al mare e agli arenili, la pedonalizzazione del corso nazionale, la regolamentazione per l’occupazione di suolo pubblico da parte delle attività di bar e ristorazione, la realizzazione di nuovi parcheggi, la creazione di rotonde per agevolare il traffico e la conseguente rimozione dei semafori, ecc. ecc. C’era un progetto politico e di innovazione per Termoli; progetto che qualcuno, per interessi strettamente personali, economici e di potere, ha fatto miseramente fallire.

Per Comunisti Sinistra Popolare
Roberto Pano