TERMOLI _ Le problematiche afferenti la categorie degli esercenti ittici al centro di un incontro che si è svolto ieri mattina, giovedì 5 marzo, nella sede dell’assessorato regionale alle Attività produttive. Una delegazione dell’unica associazione riconosciuta, l’Oei (Operatori esercenti ittici), accompagnati dal presidente dell’Asec-Confesercenti, Antonio D’Ambrosio, ha discusso delle tematiche che attanagliano i commercianti di pesce di Termoli e della costa adriatica con l’assessore regionale Franco Giorgio Marinelli e il consigliere regionale di maggioranza Francesco Di Falco, delegato dal governatore Michele Iorio a seguire la vicenda. La riunione, alla quale hanno preso parte quattro operatori, tra cui il presidente Renato Tramontano e Nicolino Perfetto e il dirigente del settore competente, Manlio Palange, ha evidenziato quelle che sono le difficoltà legate allo scarso approdo alla vendita sui banchi regionali del pescato portato a riva dalla flottiglia molisana.

Un ampio spettro di problemi, tra cui quello di restringere le maglie per la concessione dei benefici e dei contributi a sostegno dei fermi obbligatori (bellici e biologico), che ha innescato un virtuoso modello di concertazione che dovrà sfociare, facendo leva sulla disponibilità di massima dichiarata dall’assessore Marinelli e dal governo regionale, in una serie di azioni e di iniziative finalizzate al supporto della filiera del prodotto pescato a bordo dei motopescherecci ancorati alla banchina del porto di Termoli.

Una battaglia della tracciabilità e della qualità, capace di assecondare famiglie e ristoratori che, sovente, debbono accontentarsi di un approvvigionamento minore del 10% rispetto a quanto la pescosità del tratto di mare battuto al largo potrebbe permettere. Tra le misure che dovrebbero essere assunte, inserite in un apposito capitolo di bilancio della Regione, l’erogazione di indennità per la vendita al minuto durante i periodi di sospensione della pesca. Circa 150.000 euro che servirebbero a garantire un reddito minimo e certo per il mese di stop forzoso all’attività ittica e dall’altro un incentivo a calmierare i prezzi del pescato a vantaggio dei consumatori e della somministrazione.

                                                                                                                    Il Consigliere regionale del Molise Francesco Di Falco

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