LARINO_ Fin dal 1933 le “Suore Missionarie del Sacro Costato e di Maria SS.ma Addolorata” operano nell’ospedale “G. Vietri” di Larino e ne rappresentano il tratto distintivo. La loro presenza ha da sempre contribuito in maniera determinante a creare un ambiente accogliente improntato alla pulizia, alla disciplina e soprattutto ad una caritatevole umanità nei confronti degli ammalati. L’essere sempre disponibili per chi ha bisogno di cure, prodigarsi nel sopperire alla carenza del personale infermieristico in qualsiasi reparto, avere sempre una parola di conforto e di speranza per chiunque si rivolga loro: una missione instancabile quella che svolgono le Suore del “Vietri”! Colpisce profondamente la serenità di queste Sorelle con l’abito candido nell’affrontare ogni giorno la malattia, anche la propria, con una forza che non ammette cedimenti sorrette sempre dalla loro fede in Dio. E’ stato toccante l’incontro avuto con loro la scorsa Domenica dal Comitato per la difesa dell’Ospedale “G. Vietri” che ne ha tratto ancor più forza e determinazione nel condurre la battaglia in difesa di un eguale diritto alla salute per tutti i cittadini molisani.

 

Il Comitato ha trovato in loro delle tenaci alleate nel ritenere indispensabile l’attività che il nosocomio frentano svolge sul territorio basso-molisano. Chi meglio di loro, infatti, può avere il polso della situazione di quanto stia divenendo problematico curarsi nella nostra regione? I tagli dissennati operati in nome di un piano di rientro, che non è indirizzato all’eliminazione degli sprechi bensì alla soppressione di servizi efficienti ed essenziali, senza peraltro organizzarne di alternativi, stanno producendo gravi carenze nel sistema di assistenza che non solo diviene sempre più inefficiente ma addirittura non è degno di un Paese civile. Meritano, dunque, la gratitudine di tutti noi le “Suore Missionarie del Sacro Costato e di Maria SS.ma Addolorata” e quanti continuano a lavorare con abnegazione e caparbietà nell’ospedale di Larino assicurando una sanità di qualità ai cittadini del territorio e non solo, perché nonostante i tentativi di annientarlo il “Vietri” funziona a pieno regime in quasi tutti i reparti confermando l’assoluta necessità di coesistere con il “S. Timoteo” altrimenti destinato al collasso.

Grande rammarico hanno, poi, espresso le Suore in merito alla chiusura dei reparti di ostetricia – ginecologia e pediatria ritenendola, concordemente con il Comitato, una scelta poco saggia che da un lato prettamente economico impoverisce ancor più la nostra sanità mentre dal punto di vista squisitamente umano, hanno aggiunto, fa male al cuore non avere più la presenza di mamme e nuovi piccoli nati, speranza e testimonianza per l’intera collettività della vita che si rinnova. Viva indignazione ha suscitato nel Comitato apprendere delle non poche, ma mai lamentate, difficoltà che le Suore devono affrontare a causa delle limitate risorse che vengono loro destinate. Ed è inammissibile che alla loro proposta di rinnovo della convenzione, la Direzione Generale dell’ASREM non si è degnata neppure di rispondere mentre, in piena fase di rientro dal disavanzo, avalla finanziamenti di centinaia di migliaia di Euro per progetti che già nella loro impostazione sono inefficaci ed infruttuosi.

C’è da vergognarsi! Le Suore, inoltre, si sono fatte portavoce dei malati oncologici fortemente preoccupati di perdere l’assistenza presso l’ospedale “Vietri” a causa della ventilata chiusura del reparto di oncologia: un delitto contro l’umanità! Tanti di loro, infatti, già enormemente provati dalla lotta contro il cancro, sono propensi a sospendere definitivamente le cure al pensiero di doversi sottoporre anche allo stress di continui viaggi molto più lunghi.

Il Comitato, perciò, invita la società civile a stringersi intorno ai più deboli e si aspetta significative prese di posizione anche da parte della Chiesa perché si dia immediata certezza e vicinanza di cura ai malati oncologici. E’ stato un onore ed un privilegio per i membri del Comitato per la difesa dell’Ospedale “G. Vietri” incontrare le “Suore Missionarie del Sacro Costato e di Maria SS.ma Addolorata” per testimoniare loro la stima, l’affetto e la gratitudine non solo del Comitato ma anche, se ne può essere certi, di tutta la nostra collettività.

Comitato per la difesa dell’Ospedale “G. Vietri”

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